2002, la menzogna dell'antisemitismo usata da Israele per
coprire il massacro di palestinesi. La confessione del ministro della
comunicazione israeliano Shulamit Aloni.
Il sionismo è merda, così come è merda chiunque lo perori.
Lo scrivo come incipit del post per essere certo che tutti lo leggano.
Sono decenni che spiego che la narrazione
sull'antisemitismo, così come la propaganda neonazista, vengono gestite come
strumento di leva politico-genocidaria direttamente dal Mossad israeliano.
Israele ha, fra i propri obiettivi, quello di fare pulizia
etnica dei palestinesi. Nel tentativo di coprire i massacri che compie sin
dalla sua nascita, ha bisogno di argomenti "forti" dietro ai quali
provare a trincerare il proprio terrorismo.
Il Mossad investe molto danaro per propagandare in positivo
il neonazismo allo scopo di poter tenere alta la narrazione del pericolo
antisemita.
La stessa cosa fa quando qualcuno si azzardi a criticare
Israele. Chiunque non si schieri con lo Stato ebraico viene definito
antisemita.
In questa intervista del 2002, la ex Ministra della
comunicazione Israeliana, Shulamit Aloni, lo confessa serenamente affermando
"L'antisemitismo è un trucco.
Definiamo antisemita chiunque critichi Israele per fare ciò che vogliamo dei
palestinesi".
Nella medesima intervista conferma quel che vado dicendovi
da sempre, ovvero che gli Stati Uniti sono governati di fatto
dall'establishment sionista statunitense.
Non è più il tempo dei sofismi e del politicamente
corretto. È necessario che tutte le città si dichiarino pubblicamente
ANTISIONISTE. Non si accettano criminali e massacratori, perché questo sono i
sionisti.
Fuori sta merda di gente dalle nostre città, per sempre.
Ugo Fuoco