venerdì 27 novembre 2020

Mascherine: un crimine contro l'umanità

 Dott.ssa Neurologa M. Griesz-Brisson: “Le Mascherine producono danni cerebrali irreversibili, sono un Crimine contro l’Umanità”


La Dott.ssa Margareta Griesz-Brisson, è una consulente neurologa e neurofisiologa, con un dottorato di ricerca in farmacologia, con particolare interesse per la neurotossicologia, la medicina ambientale, la neurorigenerazione e la neuroplasticità. Questo è ciò che ha da dire sulle mascherine e i loro effetti sul nostro cervello.

“La respirazione della nostra aria espirata crea senza dubbio una carenza di ossigeno e ci inonda di anidride carbonica. Sappiamo che il cervello umano è molto sensibile alla privazione dell’ossigeno. Ci sono cellule nervose, per esempio nell’ippocampo, che non possono stare più di 3 minuti senza ossigeno – non possono sopravvivere.

I sintomi acuti di avvertimento sono: mal di testa, sonnolenza, vertigini, problemi di concentrazione, rallentamento dei tempi di reazione, reazioni del sistema cognitivo. Tuttavia, quando si soffre di carenza cronica di ossigeno, tutti questi sintomi scompaiono, perché ci si abitua. Ma la vostra efficienza resterà compromessa e la carenza di ossigeno nel vostro cervello continuerà a progredire.

Sappiamo che le malattie neurodegenerative richiedono anni o decenni per svilupparsi. Se, ad esempio, oggi ti dimentichi il tuo numero di telefono, l’esaurimento-disfunzione del tuo cervello potrebbe essere già iniziata 20 o 30 anni fa.

Mentre pensi di esserti abituato ad indossare la mascherina e a respirare nuovamente la tua aria espirata, i processi degenerativi nel cervello si amplificano, con la continua carenza di ossigeno. Il secondo problema è che le cellule nervose del tuo cervello non sono in grado di dividersi normalmente. Quindi, se i nostri governi non ci permetteranno di liberarci delle mascherine e di tornare a respirare di nuovo liberamente l’ossigeno, in pochi mesi le cellule nervose perdute non saranno più rigenerate. Ciò che è andato, è andato!

Io non indosso una mascherina… ho bisogno del mio cervello per pensare. Voglio avere la mente lucida quando ho a che fare con i miei pazienti, e non essere in anestesia indotta dall’anidride carbonica. La privazione di ossigeno è pericolosa per qualsiasi cervello. La decisione di indossare o meno una mascherina (che tra l’altro è assolutamente inefficace per proteggersi da un virus) dovrebbe essere una libera decisione/scelta del singolo e non un’imposizione.

Per i bambini e gli adolescenti poi, le mascherine sono assolutamente da rifiutarsi. I bambini e gli adolescenti hanno un sistema immunitario estremamente attivo e adattivo e hanno bisogno di una costante interazione con il microbioma della Terra. Anche il loro cervello è incredibilmente attivo, poiché ha molto da imparare. Il cervello del bambino o del giovane, ha molta “sete” di ossigeno.

Più l’organo è metabolicamente attivo, più ossigeno richiede. E nei bambini e negli adolescenti ogni organo è metabolicamente attivo. Privare il cervello di un bambino o di un adolescente dell’ossigeno, o limitarlo in qualche modo, non solo è pericoloso per la loro salute, ma è assolutamente criminale. La carenza di ossigeno inibisce lo sviluppo del cervello e i danni che ne derivano NON possono essere annullati.

Il bambino ha bisogno del cervello per imparare e il cervello ha bisogno di ossigeno per funzionare. Non abbiamo bisogno di uno studio clinico per questo!

La “Carenza di ossigeno” è una controindicazione medica

Questa è fisiologia semplice e indiscutibile. La carenza di ossigeno volutamente indotta è un pericolo per la salute e una controindicazione medica assoluta. Una controindicazione medica assoluta in medicina significa che un determinato farmaco, una terapia, un metodo o una misura non devono essere usati, non ne è permesso l’uso.

Per costringere un’intera popolazione con la forza ad una controindicazione medica assoluta, è necessario che vi siano ragioni certe e serie per farlo, e le ragioni devono essere presentate a organi competenti, interdisciplinari e indipendenti perché siano verificate. Solo in seguito le misure in esame potranno essere eventualmente autorizzate

Quando tra dieci anni la demenza aumenterà in modo esponenziale, e le giovani generazioni non riusciranno a raggiungere il potenziale dato loro da Dio, non servirà a nulla dire “non avevamo bisogno delle mascherine”. Come possono un veterinario, un distributore di software, un imprenditore, un produttore di auto elettriche e un fisico decidere su questioni che riguardano la salute di tutta la popolazione?

Per favore, cari colleghi, dobbiamo tutti svegliarci. So quanto sia dannosa la privazione di ossigeno per il cervello, il cardiologo lo sa per il cuore, il pneumologo lo sa per i polmoni. La privazione di ossigeno danneggia ogni singolo organo.

Dove sono i nostri reparti sanitari, le nostre associazioni mediche? Perché gli Ordini dei Medici puniscono i medici che danno esenzioni dalla mascherina? Che razza di medicina rappresentano i nostri medici e le associazioni mediche? Sarebbe stato loro dovere anche essere contro il lockdown e fermarlo fin dall’inizio.

Chi è responsabile di questo crimine? Quelli che lo fanno accadere o stanno al gioco, o quelli che non lo impediscono? Non si tratta di mascherine, non si tratta di virus, non si tratta certo della vostra salute. Si tratta di molto, molto di più.

Io non partecipo. Non ho paura. Come notate, stanno già “prendendo” l’aria che respiriamo. L’imperativo del momento è la responsabilità personale. Noi siamo responsabili di ciò che pensiamo, non i media. Noi siamo responsabili di ciò che facciamo, non i nostri superiori. Noi siamo responsabili della nostra salute, non l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Noi siamo responsabili di ciò che accade nel nostro Paese, non il governo”.


fonte: comedonchisciotte.org