La malattia come entità negativa, al di là ovviamente degli
incidenti stradali e di lavoro, non esiste.
"Tutte le sofferenze umane hanno per causa principale
solo l’ignoranza di se stessi e delle leggi che governano il mondo.
Se tu non conosci i poteri formidabili che sono in te, non
potrai servirtene e rimarrai un disgraziato e un derelitto che boccheggia in
mezzo all’abbondanza.
L’uomo civilizzato e tecnologico di oggi, pur circondato da
aggeggi e strumenti sofisticati, non conosce sé stesso, non sospetta nemmeno
delle dotazioni che sonnecchiano in lui, non sa definirsi e attribuirsi un
ruolo e una progettualità, vive nella malattia pur avendo in sé la possibilità
di una salute perfetta.
Non appena si sente disturbato da un sintomo va in panico e
si affida a mani profane, a mani che presume garantite perché dietro c’è un
camice e una laurea in medicina.
Non si rende conto che non esistono al mondo cure
autentiche e guaritori autentici.
Si perde in un bicchiere d’acqua.
Non si rende conto che la cosiddetta malattia è il vero
percorso per guarire.”
Valdo Vaccaro
