Le illuminanti parole di Hans Ruesch cascano "a fagiolo" con il tema trattato nei post precedenti e costituiscono un'ottima introduzione all'articolo di Valdo Vaccaro di cui, a seguito, troverete una breve introduzione.
Ogni dose di veleno chimico è una sberla per la
forza vitale.
Di Valdo Vaccaro.
Quando i medicinali come le aspirine, gli
antibiotici, i cortisonici, gli antidolorifici calmano, essi arrestano insieme
al dolore la reattività dell’organismo, la sua azione depurativa ed escretoria,
annientando le difese del sistema immunitario, le difese del sistema nervoso,
l’azione espulsiva di reni e pelle.
In pratica i farmaci tolgono i sintomi
dolorifici per un momento, ma alla fine aggiungono alla malattia il fardello
della loro tossicità.
Tutte le medicine e tutti i vaccini sono dei veleni. Ogni dose diminuisce e annienta la forza vitale del malato.
Gli
uomini muoiono delle loro medicine, muoiono dei loro trattamenti iatrogeni, non
delle loro malattie.
La Natura non ha previsto organi speciali per
eliminare i veleni costituiti dai medicinali chimici.
I medicinali artificiali della chimica, anche i
più leggeri, possono bloccare organi delicati come lo stomaco, i reni, il
fegato e i centri nervosi del corpo.
L’intossicazione causata dai medicinali è ben
più grave di quella causata dal male stesso.
Alla
larga dai medicinali, salvo i casi di reale emergenza.
Ogni medicinale riduce la forza vitale
dell’individuo.
I medicinali non sono assimilabili e non potranno mai essere assimilati poiché sono anti-naturali e contengono materiale estraneo al corpo. Restano incrostati nell’organismo senza poterne essere espulsi, formando un terreno favorevole per l’estensione del male.
Non esiste eccezione a tale realtà.
Non è casuale che il padre della medicina
moderna William Osler (1849-1919) abbia dichiarato con enfasi che il compito del vero medico non è di
prevenire o di curare, ma di educare sani e malati a stare alla larga dai
medicinali e dai vaccini.”
qui l'articolo completo di Valdo Vaccaro