giovedì 19 settembre 2024

L'essere umano è orientato alla salute. E questo nuoce gravemente all’industria dei veleni.


 

A cura di Valdo Vaccaro.

Noi igienisti siamo quelli che provengono da molto lontano e citano capisaldi delle vera medicina naturale come Ippocrate, Galeno, Parmenide, Padre Taddeo da Wiesent nonché super-medico bavarese.

William Osler e tutte le migliaia di medici igienisti americani che hanno riportato in auge le millenarie conoscenze umane sull’argomento.

Siamo gli unici al mondo a seguire coerentemente le Leggi Universali ed Eterne di Madre Natura, unica Sovrana Medicatrice di Tutti i Mali, e localizzata dovunque serve, e innanzitutto nel nostro sangue, nella nostra anima, nei nostri batteri e nei nostri virus super-amici sotto ogni aspetto e in ogni circostanza, al punto che, se venissero a mancare, nel giro di poche ore stramazzeremmo tutti al suolo per sempre.

Siamo gli unici a parlare chiaro, a mettere in evidenza che in ogni creatura vivente l’immensamente prodigioso creatore ha incluso formidabili capacità auto-guaritive.

Siamo gli unici a sostenere che la malattia è già di per sé salvifica e riequilibrante, 

essendo nel contempo protettiva, rimediale, depurativa e adattiva o personalizzata (adeguata cioè alle esigenze di ogni persona che è unica al mondo, diversa da tutti gli altri, e pertanto assolutamente non assoggettabile a schemi guaritivi fissi e standard).

Siamo i soli al mondo a definire senza mezzi termini le cure mediche come superstizione perniciosa, come danze propiziatorie vudù a piedi scalzi intorno al fuoco.

Non spaventiamo la gente con prospettive angosciose e peggiorative, non instilliamo nelle persone sane o malate le varie paure della morte, del microbo, o la smania della disinfezione, della sterilizzazione e della pastorizzazione.

Siamo ben consci inoltre del fatto che l’uomo è health oriented, per cui la sua bussola interna, la sua intelligenza gastrica, ormonale e cerebrale indica costantemente il polo della salute.

Abbiamo il difetto di mettere a nudo le incongruenze della medicina, armati di prove e documenti incontestabili.”

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