Come forse ricorderete, una serie di inchieste
in Francia hanno portato alla luce il grave operato di Nestlé in relazione a
vari marchi di acqua minerale che commercializza.
Ora in
merito a questa spinosa questione, di cui abbiamo già parlato in diversi articoli,
arriva una novità che fa storcere il naso – e non poco – ai consumatori.
Come
hanno fatto sapere i procuratori francesi, Nesté pagherà 2 milioni di euro
entro 3 mesi per chiudere le indagini sulle sue acque minerali, un accordo che
in pratica non permetterà più di fare chiarezza sull’uso di pozzi senza
autorizzazione e sulla frode nella filtrazione delle acque minerali (una
pratica illegale in Francia, dove le acque minerali dovrebbero essere del tutto
naturali).