sabato 10 aprile 2021

Luminari Italiani pubblicavano ricerche scientifiche false. La procura: un quadro devastante

I professori indagati sono Pier Paolo Di Fiore (dell’ Ifom, il centro di ricerca dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare), Alberto Mantovani (dell’ Humanitas, l’ istituto di ricerca e cura della famiglia Rocca), Pier Giuseppe Pelicci (dello Ieo, l’ Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi), Marco Pierotti, Maria Angela Greco, Elena Tamburini e Silvana Pilotti (dell’ Istituto nazionale dei tumori).


Hanno manovrato finanziamenti milionari, provenienti dal ministero della Ricerca, dal ministero della Salute, dall’ Istituto superiore di sanità, dal Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche). Hanno ricevuto, solo nel periodo analizzato dalla Procura, tra il 2005 e il 2012, cifre altissime: 9,37 milioni Di Fiore; 3,06 milioni Mantovani; 1,48 milioni Pelicci; 3,60 milioni Pierotti. “Dalla prima analisi di polizia giudiziaria sui centri di ricerca milanesi”, scrivono i pm, “emergevano nove pubblicazioni, consultabili liberamente, che contengono manipolazioni, più o meno gravi, delle immagini attestanti i presunti esperimenti”. Altre indagini scoprivano “ulteriori 17 pubblicazioni che contenevano manipolazioni delle immagini”. Poi i due consulenti scientifici incaricati dalla Procura di Milano hanno analizzato “159 articoli scientifici riferibili agli autori in trattazione e contenenti immagini ottenute con la tecnica della gel elettroforesi”.

Dopo aver ridotto il campo a un campione più ristretto, hanno concluso che “sulle 32 analizzate, 25 pubblicazioni scientifiche sono risultate oggetto di manipolazione”. Si sono costituite come parti civili nell’ inchiesta, dunque come “persone offese” dagli indagati, l’ associazione di consumatori Codacons, l’ Associazione italiana per i diritti del malato, l’ Istituto nazionale dei tumori di Milano e

 qui l'articolo completo