Chi viene identificato tra i contatti non è obbligato a fare assolutamente nulla.
Se si riceve una telefonata dalla ASL che vi dice "lei è stato identificato tra i contatti stretti del signor pinco pallino che è risultato positivo al covid..." si risponde in questo modo: io non ho nulla da dire, perché non la conosco (potrebbe anche essere uno scherzo telefonico), non sono intenzionato a fare nulla, se volete mi notificate un provvedimento formale e poi ne riparliamo.
Esiste una prassi, assolutamente deprecabile da parte delle ASL, di imporre la quarantena. Le ASL non hanno questo potere.
L'autorità sanitaria per definizione è il sindaco. Soltanto il sindaco può disporre la quarantena!
La ASL non ha nessuna autorità.
La ASL dovrebbe fare, sulla base di 2 pareri medici, una segnalazione al sindaco, il quale poi soltanto lui potrà decidere, sulla base di queste segnalazioni mediche, di attuare o meno la quarantena. Se poi tutto ciò non avviene la ASL non potrà fare nulla, men che meno per telefono.
Se non ho un foglio del sindaco che mi dice di stare in quarantena io posso uscire di casa?
Certamente, si può uscire di casa perché non c'è nessuna ragione di mettersi in quarantena.
Il foglio della ASL che ci dice di stare in quarantena equivale a un consiglio del medico, esempio "non fumare, non mangiare cibi grassi, etc.", ma è soltanto un consiglio, che io, ovviamente, posso rispettare oppure no.
Ci sono alcuni comuni che tengono un registro delle persone in quarantena: questa è una cosa gravissima, perché vìola la privacy.
In questi casi io consiglierei di sporgere denuncia!
Riassumendo: l'unica quarantena che io sono tenuto a rispettare - e che potrebbe avere gravi conseguenze penali qualora io non la rispettassi - è la quarantena imposta dal sindaco.