Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che il Governo
potrebbe imporre un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) alle persone che
si rifiutano di fare il vaccino anti covid.
Ieri sera il presidente del Consiglio, in diretta da
Palazzo Chigi, ha illustrato le nuove misure per l’emergenza Covid-19.
Al termine del discorso è iniziata la conferenza stampa. Un
giornalista dell’Agenzia Nova ha chiesto perché il Governo non prende in
considerazione la possibilità di rendere il vaccino anti covid obbligatorio.
“C’è un principio di autodeterminazione – ha risposto Conte
– che riguarda anche la scelta delle cure a cui sottoporsi. Anche sul piano
terapeutico. Noi dobbiamo cercare di salvaguardarlo fino agli estremi limiti”.
Il premier ha continuato dicendo di essere per un approccio
liberale “che è anche nella nostra Costituzione”, facendo riferimento
all’art.32.
Se noi siamo nella condizione di gestire la curva del
contagio – ha concluso – come confido stiamo facendo e continueremo a fare, non
sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio. Preferiamo, e
fino all’ultimo cercheremo, di preservare la facoltatività della vaccinazione”.
Dunque il Governo non esclude di poter imporre un TSO a
coloro che non vorranno vaccinarsi nonostante siano tante le voci del mondo
scientifico che hanno sollevato perplessità sul vaccino.
Ad esempio il virologo Andrea Crisanti che ha dichiarato
che non si vaccinerà se prima non verranno pubblicati tutti i dati delle
sperimentazioni.
Anche il Vicepresidente della Pfizer Mike Yeadon ha
espresso forti dubbi sull’utilizzo del vaccino anti covid. “Non si può
pianificare di vaccinare milioni di persone sane e in forma con un vaccino che
non è stato testato a lungo su soggetti umani. Questo lo so dopo trent’anni
nell’industria farmaceutica”.
Le parole del premier Conte non sono passate inosservate.
“Il presidente del Consiglio afferma frasi inammissibili e senza logica” ha
commentato Andriano Crepaldi, presidente di Azione Cristiana Evangelica.
“Il Premier studi l’articolo 32 della Costituzione, che
vieta tale imposizione, prima di indire i suoi show televisivi. Gli italiani
non accetteranno mai nessun colpo di Stato sanitario che l’esecutivo e la sua
cricca stanno cercando di portare a termine”.