martedì 15 dicembre 2020

IDIOZIA: LA VERA PANDEMIA!

 



Dalla cabina di regia del nuovo ordine globale mandano in onda le solite distrazioni di massa. A tutt'oggi (14 dicembre 2020), a livello mondiale il nuovo coronavirus denominato esattamente Sars CoV-2, ma non Covid-19 come riportano erroneamente la Gazzetta Ufficiale italiana ed il governicchio grulpiddino, non è stato ancora isolato, non esiste prova scientifica della sua patogenicità, si ignora l'eventuale vettore e non si conosce la precisa origine dell'agente infettivo. Eppure in base a questo pretesto virale in mezzo mondo, soprattutto in Europa e particolarmente in Italia, alla gente è stata sottratta la libertà e cancellata l'identità personale. 

Anche i bambini sono stati pericolosamente mascherati, privandoli del gioco all'aria aperta, dei contatti umani con i propri coetanei, nonché del diritto di frequentare la scuola. Non solo l'infanzia è stata duramente traumatizzata, ma anche l'adolescenza risulta colpita in negativo. Non è tutto: nel belpaese le lezioni a distanza sono un evidente farsa telecomandata, mentre gran parte degli “insegnanti” recitano servilmente la parte al ribasso pedagogico, assegnata dal sistema imperante. Risultato: cieca obbedienza, subordinazione, sottomissione e rassegnazione fin dalla più tenera età.

In presenza di una malattia virale qualsiasi misura restrittiva della libertà è giustificata a tempo indeterminato, qualsiasi siano gli effetti sociali, psicologici ed economici? 
La misura della quarantena è sempre stata applicata ai malati, mentre da quasi un anno viene imposta a tutti i sani.
Il diritto alla salute è previsto all’articolo 32 della Costituzione italiana: prima ci sono 31 articoli che sanciscono il diritto al lavoro, l’inviolabilità della libertà personale, la libertà di circolazione, il diritto di riunione, di culto, il diritto all’istruzione.

La bizzarra tesi dei televirologi e zanzarologi...

qui l'articolo completo di Gianni Lannes