Dalla cabina di regia del nuovo ordine globale mandano in onda le solite distrazioni di massa. A tutt'oggi (14 dicembre 2020), a livello mondiale il nuovo coronavirus denominato esattamente Sars CoV-2, ma non Covid-19 come riportano erroneamente la Gazzetta Ufficiale italiana ed il governicchio grulpiddino, non è stato ancora isolato, non esiste prova scientifica della sua patogenicità, si ignora l'eventuale vettore e non si conosce la precisa origine dell'agente infettivo. Eppure in base a questo pretesto virale in mezzo mondo, soprattutto in Europa e particolarmente in Italia, alla gente è stata sottratta la libertà e cancellata l'identità personale.
Anche i bambini sono stati pericolosamente mascherati, privandoli del gioco all'aria aperta, dei contatti umani con i propri coetanei, nonché del diritto di frequentare la scuola. Non solo l'infanzia è stata duramente traumatizzata, ma anche l'adolescenza risulta colpita in negativo. Non è tutto: nel belpaese le lezioni a distanza sono un evidente farsa telecomandata, mentre gran parte degli “insegnanti” recitano servilmente la parte al ribasso pedagogico, assegnata dal sistema imperante. Risultato: cieca obbedienza, subordinazione, sottomissione e rassegnazione fin dalla più tenera età.
In presenza di una malattia virale qualsiasi misura restrittiva della libertà è giustificata a tempo indeterminato, qualsiasi siano gli effetti sociali, psicologici ed economici?
La bizzarra tesi dei televirologi e zanzarologi...