di Ugo Fuoco.
Devo confessarvi che sono stanco. Non fisicamente stanco,
quella è una stanchezza che non sento e non conosco. Sono stanco dentro.
Non conosco la paura, per quanto mi riguarda la paura non
esiste. Niente, per quanto gravoso, riesce a farmi paura. Esistono però cose
che mi fanno star male, che mi straziano, che mi distruggono, e sono tutte
quelle per le quali io debba riconoscermi impotente dinanzi a me stesso.
Il senso di impotenza, la consapevolezza di non poter fare
nulla per cambiare cose che devono cambiare prima di subito, mi dilania.
Sono stanco. Stanco di veder montate un mucchio di
chiacchiere mentre bambini ed innocenti muoiono di fame. Sono stanco di merdosi
politici che usano anche gli accadimenti più atroci come quello di Gaza al solo
scopo di propagandare se stessi, sono stanco di ascoltare merdosi sionisti
difendere Israele o chiunque altro che lo spalleggi, sono stanco delle parole
al vento dei media, degli attivisti e dei singoli cittadini che, pur
riconoscendo quanto drammatico sia il genocidio che lo Stato terrorista di
Israele compie in palestina, si limitano ad una critica sui social od a
presenziare ad una manifestazione. Sono stanco di me stesso, e del fatto di non
avere i mezzi e la forza per poter cambiare nulla.
Non se ne può più. È inammissibile che si permetta ad un
pugno di sionisti criminali di compiere un atroce genocidio al solo scopo di
soddisfare le loro brame. È inammissibile che tutto questo non venga, non
soltanto fermato istantaneamente, ma anche eradicato per sempre.
Non è più il tempo di girare intorno alle cose, dico sempre
che il nostro pensiero deve, ora, subito, tornare radicale, ritrovare la sua
radice liberandosi dalle ipocrisie imposte da quel politicamente corretto che
ha proprio la funzione di farci diventare una massa di parolai inconcludenti.
Mezzo mondo odia nuovamente gli ebrei, a causa del
genocidio sionista. Badate bene, io sono napoletano, e so cosa significa portarsi
dietro delle etichette. I popoli non hanno nulla a che vedere con le nefandezze
compiute da un pugno di criminali. Il sionismo VUOLE CHE I POPOLI ODINO IL
POPOLO EBREO, perché usa la carta dell'antisemitismo da sempre, per
giustificare l'ingiustificabile genocidio che continua a perpetuare senza che
nessuno muova un dito. Non bisogna odiare alcun popolo, ma è DOVEROSO ODIARE ED
ERADICARE PER SEMPRE QUALSIASI ESTABLISHMENT CRIMINALE !!!!
Chiunque difenda Israele ed il sionismo è un criminale, dal
primo dei politici all'ultimo di questi merdosi giornalisti. Sono tutti
Gatekeeper posti sul libro paga di questi assassini ed è indispensabile
COMBATTERLI, così come è indispensabile COMBATTERE ED ERADICARE IL SIONISMO.
Io non ce la faccio più a stare a guardare ciò che accade
senza che si muova un dito per cambiare una volta e per sempre il destino, non
soltanto di Gaza e dei popoli aggrediti dalla violenza genocidaria d'Israele,
ma piuttosto quello di tutto il mondo, che il sionismo globalista manovra dall'altro
attraverso il danaro, la più spregevole ed occulta massoneria ed i più sporchi
giochi di potere di cui i popoli sono allo scuro.
I sionisti sono i responsabili di tutto il male del mondo,
noi saremo i responsabili del fatto di non averli fermati prima che fosse
troppo tardi.
