A causa del blocco del cibo da parte dei terroristi
israeliani, aveva sviluppato un rammollimento delle ossa e una deformazione
della gabbia toracica, che lo rendevano incapace anche di camminare.
Lo Stato terrorista di israele non solo bloccava e continua
a bloccare il cibo, ma ha ritardato scientemente anche il trasferimento
all'ospedale per essere curato.
Alla fine Abdullah non ce l'ha fatta ed è morto. Anzi, è
stato ucciso. Qualche settimana fa, in un video, urlava piangendo e gridava
così al mondo intero: "Ho fame".
Non ci sarà mai perdono. Mai!
Giuseppe Salamone
