giovedì 28 agosto 2025

Il digiunista Ippocrate.


 

Di Valdo Vaccaro.

Ricordiamo che Ippocrate, 400 anni prima di Gesù, prescriveva il digiuno come cura di ogni malanno.

Ippocrate, la febbre mi tormenta, che devo fare? Digiuno!

Ippocrate, la testa mi sbatte. Digiuno!

Ippocrate, non riesco a piegarmi dal mal di schiena. Digiuno!

Ippocrate sono stanco e depresso. Digiuno!

Ricordiamo pure che il digiuno è una dieta che funziona sempre e dovunque da 5000 anni, presso tutte le civiltà.

Erodoto, storico greco, descrive gli Egizi come gente estremamente sana. La loro regola era il digiuno di 3 giorni una volta al mese.

Nessuno ci ha dato una vita corta, siamo noi che la rendiamo tale. La strada sicura per una buona nutrizione è il digiuno. Libero dai residui del corpo e dai falsi appetiti, sarai pronto ad abbracciare frutta fresca, noci, semi e radici, sarai pronto a liberarti dal cibo-spazzatura”, parola di Seneca.

È il cibo che fa l’uomo dissoluto o responsabile, mediocre o illuminato”, è una delle perle filosofiche di Claudio Galeno, medico personale dell’imperatore Marco Aurelio Antonino, autore a sua volta delle “Riflessioni” e delle “Meditazioni”, oltre che del più che mai attuale motto “Vivere secondo natura”.

Se non soffri di stomaco, di ventre e di gotta, non esiste al mondo regalo di re capace di renderti più felice”, firmato Orazio.