Sconvolgente
legame tra vaccini e morti improvvise nei neonati.
Un nuovo studio analizzando i dati ufficiali VAERS
(1990-2019) solleva serissimi interrogativi sull'effettiva sicurezza delle
vaccinazioni infantili. Secondo i numeri, oltre il 51% dei decessi per Sindrome
della Morte Improvvisa del Lattante (SIDS) si è verificato entro 3 giorni dalla
vaccinazione. Una percentuale che sale al 75,5% entro 7 giorni.
Il secondo giorno post-vaccinazione risulta particolarmente
drammatico, con un picco di casi 57 volte superiore alla media. Numeri che
statisticamente è impossibile attribuire al caso (p < 0.0001). Eppure, la
correlazione viene sistematicamente ignorata o insabbiata.
Dal 1979, i codici ICD hanno eliminato “vaccinazione” come
possibile causa di morte, rendendo praticamente impossibile per medici e medici
legali indicarla nei certificati. Di conseguenza, migliaia di decessi vengono
ogni anno archiviati come “SIDS”, “soffocamento” o “cause sconosciute”,
distorcendo la realtà sanitaria e gonfiando il mistero attorno alle morti
improvvise infantili.
Perché non si può nemmeno porre la domanda? Perché chi
prova a farlo viene subito censurato, ridicolizzato o ignorato?
I genitori hanno il diritto di sapere. E lo Stato il dovere
di proteggere, non di coprire.
Questa non è scienza. È un sistema che, invece di indagare,
preferisce etichettare. È ora di rompere il silenzio.