lunedì 5 febbraio 2024

Uccisi uno dopo l'altro.


 

L’Euro-Mediterranean Human Rights Monitor ha affermato di aver documentato l’orribile esecuzione di due fratelli palestinesi, tra cui un bambino, da parte di un cecchino israeliano davanti alla loro famiglia mentre l’esercito israeliano aveva dato ordine di evacuazione immediata dalla loro casa nel quartiere di Al-Amal, a ovest di Khan Yunis.
I testimoni hanno riferito all”Euro-Mediterranean Human Rights Monitor che Nahed Adel Barbakh, 14 anni, il 25 gennaio 2024, verso le 10:30 del mattino dopo l’ordine di sfollamento, è uscito allo scoperto con entrambe le braccia alzate, in una mano teneva inoltre una bandiera bianca, a qualche decina di metri di distanza lo seguiva la propria famiglia, che tentava di allontanarsi dalla loro casa vicino alla scuola “Hay Al Amal”, a ovest di Khan Yunis, e si stavano dirigendo verso Al-Mawasi su ordine dell’esercito di occupazione israeliano.
I testimoni hanno aggiunto che il ragazzo è stato colpito ad una gamba anche se portava in mano una bandiera bianca. Il rumore degli spari è stato sentito provenire dalla direzione di un edificio residenziale sul lato orientale, vicino alla moschea Hassan Al-Banna, a circa 100 metri dal sito.
Si è scoperto poi che i cecchini israeliani erano di stanza in cima agli edifici della zona.
I testimoni hanno spiegato che mentre il ragazzo cercava di rialzarsi, è stato nuovamente colpito da un nuovo proiettile al fianco. Quando ha provato di nuovo ad alzarsi, il cecchino israeliano gli ha sparato per la terza volta, colpendolo alla testa vedendolo poi ricadere a terra privo di vita.
Secondo i testimoni oculari, a quel punto, il fratello di Barbakh, Ramez, 20 anni, si è precipitato nel tentativo di salvare suo fratello, ma anche lui è stato colpito da un cecchino israeliano, colpendolo alla nuca, facendolo cadere addosso a suo fratello. I due ragazzi sono stati lasciati morire dissanguati in strada davanti ai loro genitori e familiari.