Dal giorno alla notte (e dopo che il giorno prima i manifestanti sono stati selvaggiamente picchiati e menomati dalla furia dei manganelli), ieri una folla ancor più grande si è presentata ed è rimasta fino a notte davanti la sede RAI di Roma al canto di “fuori Israele dalla Rai”.
Amiche ed amici, badate che ciò che è accaduto a Sanremo è gravissimo e testimonia (il comunicato dell’AD Rai), non solo che siamo schiavi di Israele a livello internazionale, ma che perfino l’informazione di casa nostra è gestita dai servizi israeliani. Non si può non protestare contro Israele e pro Palestina, non si può restare in silenzio davanti ad un genocidio che paga con soldi e silenzio anche l’Italia.
Forse non è chiaro che la Palestina siamo anche noi, forse non è ben chiaro che se cade la Palestina, a breve verranno meno tutte le nostre libertà. Ognuno faccia qualcosa, anche solo indossare la Kefiah.
Ribadisco e chiudo. Se soccombe la Palestina, poi sarà il turno di ognuno di noi.