giovedì 24 novembre 2022

LIBERTÀ IN PERICOLO.


Molti non comprendono a pieno la genesi del periodo che stiamo vivendo, e attribuiscono il grosso dei problemi dell’obbligo vaccinale e di tutte le forme del Green Pass alla metodologia e tecnologia dei vaccini anti-Covid-19, o alla natura "sperimentale" di questi. A nostro avviso questa idea presuppone che se questo vaccino fosse stato un altro vaccino, un vaccino “normale” o "classico", sarebbe stato giusto e giustificabile stuprare la Costituzione italiana negando il lavoro ai cittadini sani, o lederne la dignità tramite l'esclusione sociale. Questa idea implica che se si fosse trattato di un vaccino ad esempio a virus attenuato, che molti considerano "classico", sarebbe stato giusto sbattere i ragazzini fuori dagli autobus nel bel mezzo del nulla o vietare le lezioni agli universitari o impedire il diritto al lavoro o il non veder nascere il proprio figlio perché impossibilitati a entrare in ospedale. Se il problema è puramente tecnologico, allora l'mRNA è l'unico problema? Fosse arrivato per primo in distribuzione il vaccino Valneva, sarebbe stato tutto lecito?
Vedete, fare una distinzione tra i vaccini “classici” e quelli Covid-19, quando si parla di obblighi vaccinali, serve ad una sola cosa: a giustificare il fatto che fino a ieri il problema non toccava le vostre terga e pertanto non esisteva... però ora sapete, ora avete toccato con mano cosa significa essere sbattuti fuori da luoghi di "socialità" (come ad esempio gli asili e scuole materne?) o essere sottoposti a sanzioni per non ottemperare un obbligo che possibilmente lede la vostra salute o quella dei vostri figli.
Ora che tutti hanno vissuto questo periodo e toccato con mano l'altra faccia dello Stato, qualcuno si ricorderà dei milioni di bambini e ragazzi soggetti all'obbligatorietà di 10 vaccinazioni e relativi richiami? Ora che avete respirato questo clima infame, potrete ancora far finta che non è un vostro diretto problema?
Noi nasciamo per difendere la libertà di scelta terapeutica e vaccinale, contro ogni forma di obbligo e vogliamo ricordare a tutti che l'obbligo vaccinale non nasce con la pandemia Covid-19, è una realtà preesistente in Italia e dal 2017 ha interessato milioni di famiglie. Tutt'oggi, ai bambini che non sono in regola con le 10 vaccinazioni della legge 119/2017 viene impedita la frequenza ai servizi educativi per l'infanzia: asili nido e scuole materne.
È già successo che una parte di popolazione venisse discriminata, ghettizzata, additata come pericolo pubblico. Ed erano, e sono, bambini!!!
Se c'è qualche insegnamento che possiamo trarre da questo periodo storico è di non voltarci dall'altra parte, di ricordare che la libertà individuale è un diritto imprescindibile, che è pericoloso pensare che finché non ci riguarda, un sopruso costituzionale sia tollerabile o in qualche maniera giustificabile.
Con questo breve scritto vogliamo tentare di esortare i tanti che hanno capito che qualcosa non quadrava, a non fermarsi solo sui dettagli, sulla metodica di produzione, sulla tecnologia o sul fatto che questi vaccini siano o non siano sperimentali, ma di chiedersi se sia giusto privare un cittadino di qualsiasi diritto costituzionale in virtù di un trattamento sanitario, qualsiasi esso sia. Per noi la risposta è chiaramente no, no totale e senza nessuna deroga e indipendentemente dalle scelte personali, in campo sanitario, che ognuno ha fatto o farà nella propria vita.

Corvelva Staff