mercoledì 23 novembre 2022
La patogenesi della paura.
Da troppo tempo vediamo ripetersi il medesimo meccanismo grazie al quale si instaura un processo patologicamente morboso nella popolazione, capace di insinuarsi a livello di DNA e imporre un controllo sociale mediante la paura. La paura della morte; la pura della malattia; la paura di perdere un figlio, una madre o una persona cara, sempre e solo paura.
Questo processo è stato lento e quasi impercettibile per tanti anni, ma in meno di 10 anni ci siamo trovati di fronte ad un'accelerazione notevole che ha portato con sé sia uno sconvolgimento sociale - vedi la Legge Lorenzin e le norme Covid-19 - sia una fase di rivelazione.
270 bambini morti a Londra nel 2013 tuonava a reti unificate l’allora Ministro della Salute Lorenzin e l’anno dopo raccontava di altri 200 bambini morti sempre a Londra nel 2014. Insomma oltre 470 bambini, in due anni, morti di morbillo in una sola città europea: una catastrofe senza precedenti? No, una balla stratosferica! Una balla necessaria a far accettare, come dicevamo prima, mediante lo strumento della paura, una cessione di diritti costituzionali.
Sia chiaro, non stiamo parlando del vaccino contro il morbillo, ognuno di voi ha scelto per il proprio figlio e ha fatto la miglior scelta possibile; però è stata una scelta, forse, in parte imposta con impunite menzogne a reti unificate, e ieri come oggi viviamo il medesimo terrore mediatico, volto prepotentemente a scegliere al posto nostro mediante la patogenesi della paura.
P.S. In tutto il Regno Unito nel biennio 2013-2014 è morta una sola persona per complicanze da morbillo, adulta.
Corvelva