JOHN HENRY TILDEN, uno dei pionieri e uno dei maestri storici più preparati e fertili della Scuola Medica-Igienistica americana, fonte basilare di riferimento e ispirazione per l’opera successiva di Hebert Shelton, usava dire che l’ìIgienismo è basato essenzialmente su una verità strabiliante e incredibile agli occhi dei profani, e cioè che non esistono medicine rimediali!
Con questa affermazione si differenzia e si distingue da
tutti i sistemi medici e naturisti esistenti sul pianeta.
Questo è un boccone difficile da digerire non soltanto per i medici, che per oltre la metà delle loro lezioni universitarie studiano farmacologia, ma anche per l’uomo di strada, abituato da sempre a ragionare in termini e concetti medicali.
In effetti le verità igienistiche brillano per unicità e
originalità e sono fuori dai canoni convenzionali triti e ritriti del mondo
sanitario.
Per chi non avesse capito bene, il dr Tilden rincara la
dose e afferma che nel mondo igienista non esistono aspirine, non esistono
vaccini, non esistono malattie micidiali, malevole ed inguaribili, non esistono
mostriciattoli batterici e virali in eterna e costante rotta di belligeranza e
collisione contro la salute umana.
E non esistono nemmeno guarigioni per mano di terzi, ma soltanto auto-guarigioni o remissioni naturali dei mali.
Tutte le pretese di guarire dei medici e dei terapeuti sono pertanto illusorie e mendaci, cioè false.