mercoledì 16 aprile 2025

Non saremo nemmeno più un ricordo.


 

Ci hai mai pensato?

Tra 100 anni, nel 2125, nessuno di noi sarà più qui. Saremo solo polvere e ricordi sbiaditi. Le case per cui abbiamo lottato tanto saranno abitate da estranei, persone che oggi nemmeno esistono.

Gli oggetti che consideriamo preziosi — la macchina che abbiamo pagato a caro prezzo, i mobili che abbiamo scelto con cura — saranno probabilmente rottami o cimeli nelle mani di un collezionista sconosciuto.

I nostri discendenti? Forse ricorderanno il nostro nome, forse no. Quanti di noi conoscono il padre del proprio nonno?

Dopo qualche anno, ci trasformeremo in una vecchia foto impolverata su una mensola, fino a quando quella foto non finirà in una scatola, dimenticata… e poi, nel bidone dell’oblio.

Non saremo nemmeno più un ricordo.

Se ci fermassimo a riflettere su questo, ci renderemmo conto di quanto sia effimero l’affannarsi per accumulare oggetti e inseguire traguardi che, alla fine, non contano davvero.

Forse smetteremmo di correre dietro al superfluo…

Forse cominceremmo a dare valore a ciò che davvero riempie la vita:

Quelle passeggiate che abbiamo rimandato…

Quegli abbracci che non abbiamo dato abbastanza…

Quei baci ai nostri figli e ai nostri amori…

Quegli scherzi e quelle risate che non ci siamo concessi.

Sono questi i momenti che ci avrebbero riempito il cuore e ci avrebbero lasciato un segno indelebile nell’anima.

Non sprechiamo la vita. Non rimandiamo la felicità.

Ogni giorno che passa è un’opportunità per vivere davvero.

Dal web