Dopo 4 anni di processo viene assolta.
Tutti ricordano la storia di Barbara Arcidiacono la quale,
nel 2020, fu aggredita, ammanettata ed arrestata in strada a Firenze mentre
portava a passeggio il suo cane, rea di non indossare una mascherina.
Premesso che se questi servi di merda con la divisa
avessero compiuto una azione del genere per strada a Napoli, oggi staremmo
commentando le iscrizioni sulla loro lapide, la povera Arcidiacono è stata
assolta dopo un lungo processo durato oltre 4 anni.
La giudice Sonia Di Domenicantonio ha assolto la donna con
formula piena. È stato testimoniato in udienza che alla Arcidiacono fu
strappato di mano il telefono, dagli stessi agenti della polizia municipale,
mentre chiamava il proprio legale per essere assistita durante l’arresto,
impedendole quindi un diritto ineludibile e fondamentale del diritto italiano,
quello di essere assistiti da un legale fin dall’inizio di qualsiasi
procedimento penale.
Si legge: "Grande perplessità e preoccupazione ha
destato il fatto che la Procura di Firenze ha chiesto il processo per gli 84
testimoni che quella mattina filmarono l’operazione di polizia con
l’ammanettamento della Arcidiacono. Nonostante tale netto tentativo di
incanalare un processo di condanna dell’Arcidiacono anziché dei vigili urbani
denunciati dalla stessa, il Tribunale di Firenze e per esso il giudice Sonia Di
Domenicantonio, ha restituito alla signora Arcidiacono l’onore civile
dell’assoluzione dall’incredibile storia in cui è stata coinvolta",
rivendicano i difensori di Arcidiacono, che preannunciano "azioni legali
di risarcimento del danno della propria assistita".
La cosa grave, a mio avviso, è che se si parla ancora oggi con questi schifosi servi, con questi ebeti e con questi criminali...non ci trovavamo in una dittatura sanitaria.
Nessun conferenziere, nessun politicante di merd*, nessun
pagliaccio di influencer varrà mai una Barbara. Barbara è la resistenza. Siamo
tutti Barbara Arcidiacono.
Ugo Fuoco