venerdì 4 aprile 2025

Arrestata e aggredita in strada da 15 agenti perché non indossava la mascherina.

Dopo 4 anni di processo viene assolta.

Tutti ricordano la storia di Barbara Arcidiacono la quale, nel 2020, fu aggredita, ammanettata ed arrestata in strada a Firenze mentre portava a passeggio il suo cane, rea di non indossare una mascherina.

Premesso che se questi servi di merda con la divisa avessero compiuto una azione del genere per strada a Napoli, oggi staremmo commentando le iscrizioni sulla loro lapide, la povera Arcidiacono è stata assolta dopo un lungo processo durato oltre 4 anni.

La giudice Sonia Di Domenicantonio ha assolto la donna con formula piena. È stato testimoniato in udienza che alla Arcidiacono fu strappato di mano il telefono, dagli stessi agenti della polizia municipale, mentre chiamava il proprio legale per essere assistita durante l’arresto, impedendole quindi un diritto ineludibile e fondamentale del diritto italiano, quello di essere assistiti da un legale fin dall’inizio di qualsiasi procedimento penale.

Si legge: "Grande perplessità e preoccupazione ha destato il fatto che la Procura di Firenze ha chiesto il processo per gli 84 testimoni che quella mattina filmarono l’operazione di polizia con l’ammanettamento della Arcidiacono. Nonostante tale netto tentativo di incanalare un processo di condanna dell’Arcidiacono anziché dei vigili urbani denunciati dalla stessa, il Tribunale di Firenze e per esso il giudice Sonia Di Domenicantonio, ha restituito alla signora Arcidiacono l’onore civile dell’assoluzione dall’incredibile storia in cui è stata coinvolta", rivendicano i difensori di Arcidiacono, che preannunciano "azioni legali di risarcimento del danno della propria assistita".

La cosa grave, a mio avviso, è che se si parla ancora oggi con questi schifosi servi, con questi ebeti e con questi criminali...non ci trovavamo in una dittatura sanitaria. 

Nessun conferenziere, nessun politicante di merd*, nessun pagliaccio di influencer varrà mai una Barbara. Barbara è la resistenza. Siamo tutti Barbara Arcidiacono.

Ugo Fuoco