sabato 26 aprile 2025

Omicidio medico di massa autorizzato dallo Stato.

55.000 MORTI IN ECCESSO E UN FARMACO SOSPETTO: L'INCHIESTA CHE ACCUSA L'NHS DI "OMICIDIO MEDICO DI MASSA".

Un nuovo report pubblicato da The Light Newspaper sta scuotendo l’opinione pubblica britannica e internazionale. Secondo quanto emerso, l’uso massiccio del sedativo Midazolam – raccomandato dal sistema sanitario britannico (NHS) durante la prima fase della pandemia – potrebbe essere collegato a decine di migliaia di morti in eccesso tra gli anziani.

I numeri parlano da soli: oltre 55.000 decessi nella fascia over 75, in un periodo in cui le somministrazioni di Midazolam hanno subito un’impennata senza precedenti.

MIDAZOLAM + MORFINA: UNA COMBINAZIONE LETALE.

La linea guida NG163 del NICE, emanata nel 2020 per la gestione dei pazienti COVID, indicava l’utilizzo di Midazolam in combinazione con morfina per sedare e alleviare l’ansia respiratoria. Ma questa combinazione è nota per sopprimere la respirazione, e, secondo esperti e informatori, sarebbe stata applicata in modo sistemico su pazienti anziani – spesso senza il loro consenso o quello delle famiglie.

Molti familiari raccontano storie drammatiche: i loro cari non hanno ricevuto ossigeno né trattamenti intensivi, ma sono stati sedati profondamente e non si sono mai più risvegliati.

EUTANASIA: INDAGINE RICHIESTA.

Un numero crescente di medici, ricercatori e whistleblower chiede ora un’indagine ufficiale su quello che viene definito “omicidio medico di massa autorizzato dallo Stato”. L’accusa è che, dietro il velo della gestione emergenziale, si sia attuata una forma di eutanasia, o peggio, una politica di eliminazione silenziosa dei più fragili. 

“Non è una teoria del complotto – è nei documenti, nelle linee guida e nei dati sui decessi. Chi ha autorizzato tutto questo? Chi ha firmato le forniture record di Midazolam? Chi ha coperto tutto?”

Ad oggi, nessuna scusa ufficiale è stata presentata. Nessuna ammissione. Solo silenzio e reticenze. Ma se queste accuse si rivelassero fondate, ci troveremmo davanti a uno degli scandali sanitari più gravi della storia moderna.

NON È NEGLIGENZA. È POLITICA MORTALE.

La pandemia ha messo alla prova i sistemi sanitari di tutto il mondo, ma questo caso getta ombre inquietanti su come le politiche emergenziali possano trasformarsi in strumenti letali, specialmente quando applicate con automatismo, senza trasparenza e senza consenso.

Se davvero 55.000 vite sono state spezzate non da un virus, ma da un protocollo medico, siamo davanti a qualcosa di più grande di una negligenza: siamo davanti a un CRIMINE!

fonte (inglese)