Colesterolo
alto e il paradosso sardo.
L'ipercolesterolemia è vista dall'ottusità medica come un
fattore di rischio coronarico, quando invece sappiamo essere una colossale, e
oserei dire grassa cagata!
Ma il bello è che i camici bianchi non le sanno queste cose
per cui rimangono spiazzati (parlando di "paradosso") quando la vita
dimostra il contrario delle idiozie che studiano all'università.
Il “paradosso sardo" sfida infatti la comprensione
convenzionale del metabolismo lipidico.
Questo interessante studio ha indagato l'andamento del
colesterolo in una popolazione longeva della Sardegna centrale.
Hanno in pratica seguito 168 nonagenari (persone di
novant'anni) di cui 81 maschi e 87 femmine, per ben sette anni, dal 2018 fino a
dicembre 2024.
Ecco a voi i risultati: il colesterolo totale mediano è
stato di 199,5 mg/dL nei maschi e 202,5 mg/dL nelle femmine. Detto tra noi, per
me questi valori sono ancora troppo bassi.
Ma la cosa interessante è che il tempo di sopravvivenza è
stato significativamente più lungo nei nonnetti con LDL (il cosiddetto
colesterolo "cattivo") superiore a 130 mg/dL rispetto a quelli con
LDL inferiore a 130 mg/dL. Hanno poi rilevato una significativa riduzione del
rapporto di rischio di mortalità nei partecipanti con ipercolesterolemia
rispetto a quelli con colesterolo normale.
Avete letto con attenzione? Si vive di più con il
colesterolo cattivo (LDL) più alto!
Detto questo, le conclusioni sono semplici: buttate nel
cesso le lauree e iniziate a studiare la Vita. Non è importante il colesterolo
(cattivo, buono, bello o brutto) ma la qualità della nostra esistenza. Non
solo, ma secondo me più il vostro colesterolo è basso e più l'accorcerete la
vostra "magra" esistenza!
Ricordo infatti che lo sterolo più importante di tutti è
non a caso il precursore degli ormoni sessuali (testosterone, progesterone,
cortisolo) utilizzati dai mammiferi nella lotta o fuga, ma è anche il
precursore della Vitamina D! Svegliaaaa dal coma!!!
Avanti allora: al mio segnale scatenate l'inferno mangiando
2 o 3 uova al giorno (burro ghee come non ci fosse un domani) e mandando a
cagare i camici bianchi collusi con Big Pharma e i loro disumanizzanti
protocolli!
Ringrazio il dottor Gabriele Prinzi per l'ottima
informazione che sta facendo.
PS: volete salvarvi il culo? Allora fate il contrario di
quello che i camici bianchi vi dicono! Non si sbaglia mai!
Marcello Pamio