“In Italia, il
fenomeno della soppressione dei pazienti con midazolam e morfina, oppure con
propofol e morfina, o con altri mix in cui comunque la morfina o il midazolam
sono sempre presenti—poiché si possono ottenere effetti depressivi anche con
alcuni antistaminici o con altre sostanze—è ormai diventato una prassi”,
denuncia la dottoressa Barbara Balanzoni.
“L’ho visto accadere in modo costante al Nord negli
ospedali, soprattutto in Lombardia ed Emilia Romagna e non c’è un solo PM che
indaghi spontaneamente su questa cosa”.