venerdì 12 luglio 2024

Prostata in salute? State lontani dal PSA e dai medici.


 di Marcello Pamio.


Viene dosata nel sangue una proteina specifica detta Psa (Antigene Prostatico Specifico).

Il valore soglia (deciso per alzata di mano) è 4 ng/ml, ma da anni stanno spingendo per la biopsia con Psa > 2,5!

Stiamo parlando di 4 miliardesimi di grammo per millilitro di sangue! Quantità infinitesimali anche per le apparecchiature più sofisticate!

Pochi sanno che il livello del Psa varia moltissimo con l’età, con le dimensioni della ghiandola dovute a una banale infiammazione (prostatite) e può dipendere da stimoli meccanici (sforzi fisici, attività sessuale, sfregamento della sella della bici, ecc.).

È una pericolosa presa per il culo, perché il tumore si può trovare ad ogni livello di Psa, anche inferiore a 1! Quindi affidabilità pari al ridicolo!

Per non parlare della biopsia che invece è un intervento chirurgico serio, anche se viene banalizzato. Con un 𝘢𝘨𝘩𝘦𝘵𝘵𝘰 lungo 18 cm si prelevano campioni di tessuto (buchi) anche fino a 30 punti diversi! Il motivo scientifico? Dato che la ghiandola non si può vedere il genio la buca dappertutto per aumentare statisticamente la probabilità di "beccare" le cellule tumorali!

Avete capito? La vita di un uomo dipende dal culo o dalla sfiga di pizzicare le cellule atipiche!

Che sia per questo che la Natura ha nascosto la prostata (una piccola noce di 3 cm) posizionandola in un punto non accessibile?

Comunque sia, bucherellarla qua e là fa aumentare il reale rischio di degenerazione…

L'altro dato interessante è l’aumento del cancro dopo l’introduzione dell’esame del Psa. Dopo il 1986, con l'inizio del test, il numero di tumori guarda caso è raddoppiato e poi decollato. Oggi sappiamo che lo screening non riduce la mortalità, ma fa solo aumentare il rischio di sovradiagnosi.

In effetti il reale rischio di morire per cancro è il 3%, e questo significa che il 97% (sovradiagnosi) degli uomini avrà più danni che benefici!

Dati confermati da recenti studi pubblicati sul New England Journal of Medicine: lo screening prostatico non ha alcun effetto sulla mortalità!

Infine c'è il problema della specificità: gli screening hanno moltissimi falsi positivi che indurranno a biopsie non necessarie ma con conseguenti effetti collaterali gravi (impotenza, incontinenza, dolore, ecc..).

Se dopo quanto detto farete ancora l'esame del Psa, beh, si chiama karma! Io morirò quando arriverà la mia ora, ma certamente integro con tutte le ghiandole al loro posto...

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Di seguito un gran bel video di Marcello Pamio dove viene spiegato l’inganno dell’esame del PSA (dal minuto 25). 

Consiglio di vederlo tutto questo video a dir poco illuminante di Marcello Pamio.