La classe operaia italiana (scusate il termine,
meglio dire la classe lavoratrice italiana) è la più povera in Europa, causa
anche (e forse soprattutto) dei sindacati, ormai da almeno trent’anni braccio
armato dei vari governi. Non possiamo inoltre dimenticare come i sindacati
proposero al governo Draghi di imporre l’obbligo vaccinale covid a tutti i
lavoratori senza alcuna distinzione di età.
I sindacati hanno peraltro un ruolo non più
aggregante ma lavorano per il dividi e impera. Patetiche le manifestazioni e
gli scioperi a giochi fatti, tanto per fa vedere che loro ci sono quando invece
tutto è sempre concordato con le aziende e le industrie.
Praticamente chiamano a raccolta i lavoratori
quando la partita è persa, durante le crisi fanno il botto di iscritti, poi
tutti in piazza (tutti su fa per dire, in Italia è stato bandito dai sindacati
stessi lo sciopero generale al fine di non creare disagio, pensate un po’!) con
fischietti, cappellini e bandiere. Scene penose, risultati zero. Anzi no, la
vittoria dei padroni è concordata ed assicurata.
Davide Zedda