La spiegazione che offre Guido Lucchini, presidente dell'ordine dei medici di Pordenone, per l'aumento delle aggressioni nei pronto soccorso è la durata "massacrante" dei turni che porta a sbagliare spesso diagnosi. Certamente è vero che ci sono stati tagli con l'accetta nella sanità pubblica ma è altrettanto vero che la frequenza di queste aggressioni lascia pensare che forse molti medici non sono proprio preparati.
Il sistema che li forma non li forma più come una volta. Dalle università escono in larga parte automi pensati per soddisfare gli interessi delle case farmaceutiche e non quelli dei pazienti. C'è poi il discorso dei vaccini sul quale i vertici sanitari fanno finta di nulla. Siamo sicuri che non c'entri nulla il fatto che molti medici abbiano prescritto sieri come se fossero acqua fresca?
La verità è che il mondo dei medici non vuole guardarsi allo specchio perché ha paura di vedere quanto è diventato marcio e putrido.
Cesare Sacchetti