domenica 15 gennaio 2023

31 dicembre, fine di (quasi) tutte le pagliacciate covid.


VADEMECUM OSPEDALI E RSA, a cura dell'avv. Fusillo

Dal 31 dicembre 2022 la situazione riguardante le visite e l’accompagnamento negli ospedali, strutture sanitarie di riabilitazione e lungodegenza (ad es. RSA) è la seguente:

GREEN PASS: tutte le norme che prevedevano la necessità del green pass (base o rafforzato) per accedere agli ospedali ed altre strutture simili sono state abrogate. Pertanto, non è più necessario esibire il green pass per accedere. Non è necessario il green pass nemmeno per le uscite temporanee da strutture come RSA o simili.

TAMPONI: La norma che prevedeva l’effettuazione del tampone come condizione per l’accesso alle prestazioni di pronto soccorso è stata abrogata. Pertanto, in nessun caso può essere richiesto un tampone a pazienti, degenti o visitatori di strutture sanitarie o socio-sanitarie.

MASCHERINE: Il Ministro della Salute ha prorogato sino al 30 aprile 2023 l’obbligo di essere muniti di mascherina chirurgica per lavoratori, utenti e visitatori di tutte le strutture sanitarie socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le altre strutture residenziali di assistenza, cura e riabilitazione.

STUDI MEDICI E AMBULATORI: L’informazione inserita nella circolare del 1° gennaio 2023 del Ministero della Salute, secondo cui l’obbligo di indossare la mascherina sarebbe stato esteso a studi medici e ambulatori è errata. Non vi è alcun cambiamento rispetto alla disciplina già in vigore e l’obbligo c’è solo per le strutture sopra ricordate.

VISITE A PAZIENTI E DEGENTI: Il decreto-legge 221/2021 prevedeva un minimo di 45 minuti al giorno sino alla fine dello stato di emergenza. Pertanto, dal 31 marzo 2022 in poi le visite riprendono gli orari normali e i responsabili delle strutture sanitarie non possono vietare ai pazienti e degenti di ricevere visite anche quotidiane dai loro cari.

DIFFIDA: In caso di comportamenti dei responsabili delle strutture sanitarie e residenziali sopra indicate contrari alla situazione sopra descritta è possibile inviare una diffida. In fondo a questa pagina è disponibile il testo della diffida: https://www.difendersiora.it/vademecum-ospedali-e-rsa

DENUNCIA: Laddove i responsabili delle strutture continuino a frapporre ostacoli illegali alle visite e all’accesso sarà possibile denunciarli per i reati di violenza privata (610 c.p.), abuso d’ufficio (art. 323 c.p.) e maltrattamenti (572 c.p.).