Tragedia sfiorata
a Pantigliate: una Fiat 500e ha provocato un incendio. “Ci vendono delle bombe”
Il flop sul
mercato non è l’unico problema delle auto elettriche. Negli ultimi mesi si sono
moltiplicati i casi di malfunzionamenti, alcuni dei quali pericolosi per la
vita umana. L’ultimo caso è stato registrato a Pantigliate, provincia di
Milano. La batteria di un’auto elettrica – una Fiat 500e – parcheggiata in un
garage è esplosa e ha causato un incendio che ha investito l’abitazione,
dichiarata immediatamente inagibile dai vigili del fuoco intervenuti per la
messa in sicurezza.
Ancora non sono
chiare le cause che hanno provocato il rogo, ma non viene esclusa quella di un
problema durante la carica dell’auto. “Era stata caricata la sera prima”, il
racconto del proprietario del veicolo ai microfoni del Cittadino: “È scoppiata
dal nulla. Di prima mattina abbiamo sentito un tremore e l’esplosione nel box,
poco prima che aprissi la porta del box per uscire con mio figlio. Siamo vivi
per una questione di minuti. Abbiano rischiato di venire investiti
dall’esplosione”. E ancora: “I vigili hanno cercato di spegnere il fuoco, ma ci
hanno impiegato quasi due ore. Per almeno un’ora le fiamme hanno intaccato la
casa. La taverna è tutta bruciata e alcune stanze sopra sono inagibili”. La
conclusione del proprietario è laconica: “Purtroppo ci vendono delle bombe. Per
fortuna stavolta non è morto nessuno ma ci siamo andati vicino”.
“Mi è stato detto
che, per fortuna, gli inquilini potranno soggiornare temporaneamente dai
parenti a Milano che li ospiteranno, in attesa di poter tornare a casa loro una
volta sistemata. Il tutto si è concluso con un grande spavento e danni materiali,
ma ripeto nessun ferito”, le parole del sindaco Lorenzo Miglioli riportate dal
Cittadino. Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma è stata sfiorata la
tragedia. E, come evidenziato in precedenza, non si tratta di un caso isolato.
Una ricorrenza che dovrebbe far sorgere qualche dubbio sulla sicurezza
dell’elettrico.
L’episodio
registrato nel Milanese accende i riflettori sugli incendi di auto elettriche e
sulla sicurezza delle batterie al litio destinate ai veicoli. Qui c’è in gioco
la vita, con buona pace degli integralisti del green. E non è un mistero che
migliaia di macchine elettriche siano state richiamate dalle case produttrici.
Se il costruttore cinese Byd richiama circa 97 mila veicoli alla spina per
rischio incendio, sono 194 mila le Jeep Wrangler e Grand Cherokee nella
versione 4xe protagoniste di un richiamo di massa. Il motivo? Sempre lo stesso:
un difetto della batteria che può portare a un rischio di incendi. Emblematica
la conferma di Stellantis: la quantità di esemplari che potrebbero esporsi al
pericolo si attesta al 5 per cento.