Nell’esperimento di Paul
Kouchakoff, presentato alla 1° Conferenza Mondiale di Microbiologia di Parigi
nel 1930, si era dimostrato, mediante provette di sangue, prelevate prima di
pranzo e due orette dopo, che i leucociti in fase pre-pandriale erano, per i
tre gruppi di persone testate (vegancrudiste, latte-ovo vegetariane e
carnivore), sulla normale media delle 6000 unità per mmc di sangue. In fase
post pranziate succedeva di tutto. Nei normali vegetariani c’era un raddoppio
dei leucociti a 12000 leucociti ed oltre. Nei carnivori c’era una triplicazione
a 18000 e oltre. Nei vegancrudisti nessuna variazione, 6000 prima e 6000 dopo.
I medici di oggi tendono a ricordare le cose che gli fanno comodo, e a mettere
nel dimenticatoi quelle imbarazzanti, anche se cariche di brillantezza
scientifica.
Kouchakoff non fece in tempo a
vincere il Nobel della Medicina, ma i suoi allievi sì, e furono premiati nel
1948. Quella della moltiplicazione leucocitica, una specie di attacco
temporaneo di leucemia, dimostra con chiarezza come l’organismo umano
digerisca, assimili e gradisca il cibo vegancrudista, malsopportando il cibo
vegetariano cotto ed ovo-caseinico, e trovando patologica ogni digestione inclusiva
di proteine animali. Ovvio che i cibi proteici e i cibo proibiti scaldino e
diano l’illusione di darti la carica. In realtà la digestione carnea è una
digestione patologica ed avvelenante, per cui il corpo, tramite i suoi
neurotrasmettitori ormonali, costringe il cuore ad operare in accelerazione e
in tachicardia.
Valdo Vaccaro