Succede ogni anno, a maggio e ormai la cosa non
fa neanche più notizia. Non frega niente a nessuno. A me si e quindi vi metto
al corrente.
Isole Fær Øer, territorio della Danimarca,
arcipelago situato tra l’Islanda e la Norvegia. Luogo incantevole… che una
volta l’anno, si trasforma in un vero e proprio inferno.
Nei giorni scorsi è iniziata la tradizionale
grind, ovvero la spietata mattanza di delfini e balene, i quali vengono
circondati con barche da pesca e condotti in una baia poco profonda, per poi
esser massacrati con asce e coltelli.
Le immagini nel video si riferiscono alla prima
battuta andata in scena solo qualche giorno fa, nella quale sono state uccise
40 balenottere. Ma è solo l’inizio.
L’anno scorso hanno massacrato oltre 500
delfini. Nel 2021 il record: in un solo giorno ne hanno uccisi 1.500.
Sul luogo, anche quest’anno, sono presenti gli
attivisti di Sea Shepherd, organizzazione per la salvaguardia dei mari, ma le
navi della marina danese sono autorizzate a intervenire per impedire agli
ambientalisti di ostacolare i pescatori.
L’unico modo che abbiamo per intervenire di
fronte a questo scempio vergognoso, è quello di farci sentire ma soprattutto di
parlarne, perché anche in questo caso, l’indifferenza dell’opinione pubblica è
letale.
Passate parola, scrivete al governo danese,
all’Unione Europa, supportate le associazioni come Sea Shepherd (https://www.seashepherdglobal.org/)
che si battono per la causa. Fate quello che volete… ma fate qualcosa!
Matteo Gracis