lunedì 6 maggio 2024

Il cloud seeding e la disinformazione che divulgano i professionisti dell'informazione.


 

Con molta frequenza ci imbattiamo in post che parlano di scie chimiche e di manipolazione delle condizioni climatiche attraverso un progetto di inseminazione delle nuvole e del cielo.
Gli organi d'informazione hanno sempre bollato in maniera dispregiativa queste persone come complottisti e le loro teorie prive di qualsiasi fondamento scientifico.
Poi succede all'improvviso che a Dubai arriva un uragano e i "dis-informatori" iniziano a tremare.
A Dubai le loro infrastrutture non prevedono lo smaltimento dell'acqua piovana, tanto che le strade si allagano in pochi minuti quando piove.
L'uragano che ha investito Dubai è stato talmente violento, che sono stati costretti addirittura a chiudere l'aeroporto che si era trasformato in una laguna.
Di fronte all'accaduto, il pensiero unico di sistema ci direbbe che siamo difronte ad un ennesimo fenomeno del fantomatico cambiamento climatico, se non fosse che, candidamente, i responsabili del centro di meteorologia degli Emirati Arabi spiegano che da tempo loro si procurano la pioggia, condizionando il clima attraverso il cloud seeding e che hanno eseguito il processo nei giorni precedenti all'uragano.
Dopo questa notizia magicamente tutti quei quotidiani, quei siti web, che bollavano l'inseminazione delle nuvole come inesistente e solo frutto della fantasia di poveri mentecatti, all'improvviso fanno a gara per spiegarci in cosa consiste e come si fa a condizionare il clima. Dicono che addirittura i cinesi, già nell'olimpiadi del 2008, fecero in modo di non avere la pioggia per la cerimonia inaugurale, ma soprattutto parlano, dando per scontato, che il cloud seeding venga utilizzato già da tempo e che nulla ha a che fare con il cambiamento climatico.
Ma che razza d'informazione abbiamo in Italia? Affidabile? Indipendente? O un'informazione manipolata?

qui il video