Nel 1994 il
ministro della sanità De Lorenzo venne arrestato per aver intascato una mega tangente
da 600 milioni di lire pagata dalla GLAXO S. K. per rendere obbligatoria la
vaccinazione contro l'epatite B.
Ancora oggi tale
vaccinazione è obbligatoria e il dottor De Lorenzo non è mai stato radiato
dall'albo dei medici.
Lo stesso vaccino
è stato ritirato dal mercato francese per aver causato numerosi casi di
sclerosi multipla, poi risarciti dallo stesso governo.
Nonostante tutto
in Italia continuiamo a iniettarlo (Engerix-b) ad adulti e obbligatoriamente ai
bambini (legge Lorenzin).
La Lorenzin non ha
lavorato per la Glaxo? Il dirigente del ministero della Salute, Ranieri Guerra,
non firmava atti pubblici sui vaccini, sedendo, come da curriculum, nel Cda
della Fondazione Glaxo? È da
complottista ipotizzare che ci sia un connubio (leggasi collusione) tra case
farmaceutiche e settore politico e istituzioni sanitarie?
Fonte: Libertà e
democrazia