I dati delle
vittime dell'aggressione israeliana su Gaza forniti dal Ministero della Sanità
della Striscia vanno moltiplicati per 3,4 o addirittura 5, afferma la
dottoressa Imane Maarifi, che ne spiega la ragione.
La Maarifi ha
trascorso 15 giorni in un ospedale di Gaza e può testimoniare che nella lista
dei decessi non sono conteggiate le morti indirette, quelle che dipendono dal
blocco, dalla carenza di cibo e medicinali, dalla guerra.
Il medesimo
moltiplicatore ha utilizzato la rivista the Lancet, avvertendo della morte di 186
mila palestinesi.