Mi è apparsa molto singolare e direi anche misteriosa la morte di una madre, 83enne, e la figlia, 54enne, in un appartamento di Monte Mario a Roma. Sembra che la madre fosse morta da un mese mentre la figlia da diversi giorni. Ma mi ha colpito ancora di più il fatto che questa notizia è praticamente la fotocopia di quanto accaduto sempre a Roma, a San Basilio, dove madre, 90enne, e figlia, 60enne, sono state trovate morte apparentemente colpite da un malore. Si tratta del solito "malore improvviso" che sta falcidiando migliaia di persone in tutta Italia? Ciò che colpisce è come addirittura iniziamo ad avere casi di morti quasi contemporanee di famigliari che vivono in casa e che vengono scoperte giorni dopo o per il puzzo della decomposizione oppure
perché qualcuno si allarma per la loro scomparsa.
Anche qui abbiamo un altro caso di madre e figlio che
muoiono a pochissimo tempo di distanza. Si tratta di Maurizio Brena, 64enne
bergamasco che non aveva nessuna malattia, ed è morto improvvisamente seguito
poche ore dopo da sua madre 95enne. La verità sta nei corpi di queste migliaia
di vittime e chiunque farà delle autopsie serie e approfondite sarà in grado di
dimostrare il crimine commesso. Intanto la strage assume proporzioni sempre più
enormi per poter essere ignorata.
Altri due casi di morti di famigliari avvenute quasi in
contemporanea. Nella zona di Massa Carrara, sono morti il 7 gennaio madre e
figlio 45enne a distanza di poche ore l'uno dall'altra. Nel frosinate, madre e
figlia sono morte sempre a poche ore di distanza l'una dall'altra il 9 gennaio.
La causa è sempre il solito "malore improvviso". Sarebbe interessante
sapere se queste persone hanno ricevuto il siero e se lo hanno ricevuto lo
stesso giorno. La verità può essere scoperta facilmente se si vuole. Intanto si
diffonde sempre di più la consapevolezza tra le persone che i sieri stanno
facendo una strage e causando patologie a chi prima era sano. E questa consapevolezza
si è già trasformata in rabbia. Una rabbia con la quale il sistema politico che
ha creato tutto questo dovrà fare i conti.
Cesare
Sacchetti