mercoledì 8 febbraio 2023

Più che tragedie annunciate, tragedie iniettate!


Mi è apparsa molto singolare e direi anche misteriosa la morte di una madre, 83enne, e la figlia, 54enne, in un appartamento di Monte Mario a Roma. Sembra che la madre fosse morta da un mese mentre la figlia da diversi giorni. Ma mi ha colpito ancora di più il fatto che questa notizia è praticamente la fotocopia di quanto accaduto sempre a Roma, a San Basilio, dove madre, 90enne, e figlia, 60enne, sono state trovate morte apparentemente colpite da un malore. Si tratta del solito "malore improvviso" che sta falcidiando migliaia di persone in tutta Italia? Ciò che colpisce è come addirittura iniziamo ad avere casi di morti quasi contemporanee di famigliari che vivono in casa e che vengono scoperte giorni dopo o per il puzzo della decomposizione oppure 

perché qualcuno si allarma per la loro scomparsa.




Anche qui abbiamo un altro caso di madre e figlio che muoiono a pochissimo tempo di distanza. Si tratta di Maurizio Brena, 64enne bergamasco che non aveva nessuna malattia, ed è morto improvvisamente seguito poche ore dopo da sua madre 95enne. La verità sta nei corpi di queste migliaia di vittime e chiunque farà delle autopsie serie e approfondite sarà in grado di dimostrare il crimine commesso. Intanto la strage assume proporzioni sempre più enormi per poter essere ignorata.




Altri due casi di morti di famigliari avvenute quasi in contemporanea. Nella zona di Massa Carrara, sono morti il 7 gennaio madre e figlio 45enne a distanza di poche ore l'uno dall'altra. Nel frosinate, madre e figlia sono morte sempre a poche ore di distanza l'una dall'altra il 9 gennaio. La causa è sempre il solito "malore improvviso". Sarebbe interessante sapere se queste persone hanno ricevuto il siero e se lo hanno ricevuto lo stesso giorno. La verità può essere scoperta facilmente se si vuole. Intanto si diffonde sempre di più la consapevolezza tra le persone che i sieri stanno facendo una strage e causando patologie a chi prima era sano. E questa consapevolezza si è già trasformata in rabbia. Una rabbia con la quale il sistema politico che ha creato tutto questo dovrà fare i conti.

Cesare Sacchetti