Marcello Pamio - 17 febbraio 2023
Non solo l'incidenza della più grave degenerazione cerebrale che possa colpire l'uomo sta crescendo a ritmi pandemici, ma anche l'età di insorgenza si sta accorciando!
Questi dati dovrebbero preoccuparci tutti, perché un caso di Alzheimer non devasta solo la coscienza della persona interessata, ma l'intero nucleo famigliare!
Un team di ricercatori cinesi ha scoperto il malato di Alzheimer più giovane al mondo: un ragazzo di 19 anni di Pechino. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Alzheimer's Disease il 31 gennaio 2023.
Il giovane ha iniziato ad avere difficoltà di concentrazione dall'età di 17 anni (nel 2021, quindi dopo l'introduzione dei sieri) e l'anno seguente la perdita di memoria è stata sempre più grave…
I ricercatori con questa scoperta mettono in discussione la convinzione che il morbo di Alzheimer sia una patologia esclusiva degli anziani.
Sicuramente lo era, ma oggi non lo è più, e grazie anche al diserbante genico in grado di accelerare la distruzione del tessuto e del microcircolo cerebrale. Ma ovviamente nessuno ne parla, anche perché detto tra noi, fa molto comodo avere dei dementi, sono più facili da gestire e controllare! La cosa certa è che assisteremo all'aumento delle diagnosi di Alzheimer in giovane età…