domenica 18 dicembre 2022
E questo la Corte Costituzionale italica ed il Consiglio Europeo della Salute lo sanno…?
I numeri ufficiali sui morti Covid indicati nell'ultimo Bollettino di Sorveglianza integrata, pubblicato il 6_9 Dicembre 2022, confermano oggettivamente che la tanta decantata efficacia dei vaccini covid nell'evitare la morte (o ridurne i rischi) è un'altra clamorosa menzogna sciorinata da politici, medici e giornalisti ignoranti o collusi, e da discutibili organismi sanitari come l'OMS & co. asserviti ai poteri forti.
Come si può verificare nella Tabella 5C del suddetto Bollettino (avente data 6_9 Dicembre 2022), nel periodo di tempo che va dal 14/10/2022 al 13/11/2022, ci sono stati in totale:
1.829 morti Covid, di cui:
315 non vax (ossia il 17,22%)
1.514 vaccinati (ossia l'82,78%).
Si rammenta che secondo la definizione utilizzata dall'Istituto Superiore di Sanità per "casi non vaccinati" si intendono:
"tutti i casi notificati con una diagnosi confermata di infezione da virus SARS-CoV-2 che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino, oppure sono stati vaccinati con prima dose o con vaccino monodose nei 14 giorni precedenti la diagnosi stessa, ovvero che abbiano contratto l’infezione prima del tempo necessario per sviluppare una risposta immunitaria almeno parziale al vaccino".
Ciò significa che tra i suddetti 315 decessi covid (conteggiati come no vax), in realtà, ci potrebbero essere pure persone a cui è stata fatta una dose e che sono poi decedute per una reazione avversa entro i 14 giorni dalla inoculazione.
P.S.
Non è difficile capire o far comprendere che l'83% dei decessi Covid, rappresentato da persone che si erano vaccinate con due, tre e quattro dosi (che è una % simile a quella di tutta la popolazione inoculata), significa che questi sieri, in realtà, non comportano alcun concreto beneficio, né in termini di contagi, né in termini di evitare malattia grave e decesso, ma che espongono solo tutti i sierati ai vari noti rischi di reazioni avverse nel breve/medio termine ed agli sconosciuti danni a lunga distanza (che le case farmaceutiche, al punto 10 dell'allegato 1 al modulo del consenso, hanno dichiarato di non poter prevedere al momento).
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