venerdì 27 maggio 2022

Morta dopo dose Astrazeneca, lo stato risarcirà.


37 anni, insegnante, ha lasciato il marito e un figlio di 2 anni. La famiglia della docente Zelia Guzzo, scomparsa a 37 anni a causa di una trombosi cerebrale dopo il vaccino Vaxzevria di Astrazeneca, sarà risarcita dallo Stato italiano. È il primo caso con cui viene riconosciuto l’indennizzo previsto dalla legge 210 del 1992 per un vaccino Covid-19. Ora lo Stato risarcirà la famiglia.
“Già i consulenti tecnici della Procura di Gela lo avevano accertato – spiega l’avvocato Valerio Messina –, adesso si aggiunge un ulteriore tassello, il riconoscimento dello Stato, quasi un’ammissione di responsabilità, che conferma il nesso causale tra la somministrazione del vaccino Astrazeneca e il decesso di Zelia, e procederà a risarcire gli eredi”.
L’insegnante siciliana aveva ricevuto la prima dose il 1° marzo 2021, ed era poi morta nell’ospedale di Caltanissetta il 24 marzo.