“Già i consulenti tecnici della Procura di Gela lo avevano accertato – spiega l’avvocato Valerio Messina –, adesso si aggiunge un ulteriore tassello, il riconoscimento dello Stato, quasi un’ammissione di responsabilità, che conferma il nesso causale tra la somministrazione del vaccino Astrazeneca e il decesso di Zelia, e procederà a risarcire gli eredi”.
L’insegnante siciliana aveva ricevuto la prima dose il 1° marzo 2021, ed era poi morta nell’ospedale di Caltanissetta il 24 marzo.