mercoledì 14 ottobre 2020

INDOSSARE LA MASCHERINA IN LUOGO PUBBLICO E' REATO!

 


 di Gianni Lannes

Chiunque intimi di indossare una mascherina in luogo pubblico o aperto al pubblico, a maggior ragione il primo ministro pro tempore Conte bis, rischia una denuncia per istigazione a delinquere, procurato allarme, truffa aggravata, abuso di autorità, violenza privata, violazione della Costituzione repubblicana italiana nonché della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Quello della mascherina soprattutto all'aperto è un obbligo assurdo stabilito da un decretino, giuridicamente inferiore a quattro leggi statali, che in ogni caso impongono di andare a viso scoperto. E c'è pure l'aggravante se lo sceriffo di turno veste una divisa. Ai politicanti italopitechi, agli esperti tuttologi, ai televirologi d'accatto, agli analfabeti e ai furbi occorre rammentare le ragioni giuridiche in uno Stato di diritto, quando tenta di imporsi un truffaldino regime totalitario. D'altronde, il sedicente avvocato del popolo non indossa la mascherina e non rispetta il distanziamento sociale ordinato agli italopitechi.

Sono un disobbediente civile e alla luce degli argomenti giuridici esposti, il bavaglio imposto dal governicchio grulpiddino o da chiunque altro, non lo metterò mai, a maggior ragione se è inutile e dannoso.


Riferimenti:

Articolo 85 T.U.L.P.S.

Legge 25 maggio 1975, numero 152

Legge 8 agosto 1977, numero 533

Legge 31 luglio 2005, numero 155.