Sarebbe
come riconoscere che ad ogni coltellata sul collo, ad ogni colpo di doppietta,
ad ogni sollevamento di reti, ad ogni uncino sparato dalle baleniere, ad ogni
elefante demolito per le sue zanne d’avorio, prende forma non soltanto un
brutale atto di inciviltà legalizzata del più forte verso il più debole, ma
anche un vero e proprio crimine verso una persona autentica, dotata di pari
diritti e di pari dignità.
Sarebbe
come ammettere che ognuna delle 19 milioni all’ora o delle 5400 creature al
secondo che sottoponiamo ad inenarrabili atrocità, equivalgono ad altrettanti
omicidi premeditati contro esseri paritetici e a fini di puro e semplice
cannibalismo.
Posso
dire che chiunque ipotizza o immagina un mondo animale a corto di valori
interiori e di sensibilità, poco o nulla sa sugli animali.
Se
volessimo fare dei confronti tra uomini e animali ne verremmo fuori
disintegrati e con le ossa rotte.
Nessun
animale della Terra, tanto per intenderci, arriverebbe alla ferocia, alla
idiozia ed alla spietatezza di pianificare e mettere in atto uccisioni singole
e di massa contro altra gente inerme.
Nessun
animale al mondo poi impianterebbe milioni di prigioni grandi e piccole, di
macelli grandi e piccoli in ogni angolo del pianeta allo scopo di torturare e
uccidere 170 miliardi di altre creature ogni anno.
Eppure
queste cose stanno succedendo sotto i nostri occhi.”
Valdo
Vaccaro