Ora sappiamo che Alberto, l’autista, aveva preso servizio 90 minuti prima; quindi è escluso il colpo di sonno.
Testimoni dicono che l’autobus ha fatto una manovra strana. Impropria.
Una testimonianza arrivata da un caro amico di Mestre, dice che Alberto aveva fatto 3 dosi di vaccino per poter lavorare. Alberto aveva 40 anni.
Ora le indagini ci diranno tante cose. Ma chi come me si sta battendo contro questi vaccini pericolosi, perché più persone possibile sappiano la verità che non gli viene raccontata, oggi sente il peso della sconfitta.
Dovete controllare i piloti, gli autisti. I valori cardiaci vanno riportati ai limiti precovid. Altro che nobel!
Va istituito subito un gruppo di ricerca indipendente che indaghi sulle correlazioni vaccini/ malori improvvisi.
È già tardi.
Raffaella Regoli