domenica 18 giugno 2023

Dai grassi ai carboidrati: l'inizio della fine.


 

Marcello Pamio - 5 giugno 2023

Uno degli scienziati pagati negli anni Settanta dalle lobbies del veleno bianco è stato il dottor Mark Hegsted. Casualmente divenne il capo della nutrizione al Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e contribuì a redigere la famosa piramide alimentare!
Il messaggio che dominava negli anni Settanta e Ottanta era il seguente: i grassi sono pericolosi per la salute per cui vanno tolti dalla dieta!
Questi hanno lasciato il posto a tutti gli alimenti a basso contenuto di grassi, e cioè i carboidrati raffinati: zuccheri! E qui è iniziato il disastro.
Dal 1970 è crollata la percentuale di calorie fornite dai grassi ed è esplosa quella fornita dai carboidrati. Nel 1992 il Dipartimento americano per l’Agricoltura (quello della piramide) consigliava sino a 11 porzioni di cereali al giorno!
Iniziarono così gli americani ad ingurgitare zuccheri, e casualmente nello stesso periodo il diabete e l’obesità divennero endemici!
Il meccanismo fisiologico è conosciuto alla perfezione. Non appena si mangiano carboidrati questi vengono convertiti in glucosio che fa salire la glicemia, e il pancreas è costretto a secerne l’insulina.
Il pancreas ovviamente NON riesce a starci dietro alla quantità industriale di zucchero per cui molecole di glucosio e di insulina rimangono in circolo favorendo l’aumento del grasso addominale (Sindrome metabolica).
Le calorie per dare energia al corpo vengono meno quindi inizia a mancare il carburante. Il risultato è che nonostante i carboidrati ingeriti questi si depositano nel grasso corporeo ma non nutrono, per cui si è sempre più stanchi e affamati! Nel tempo si genera l’insulino-resistenza, le cellule diventano sorde all’ormone e la glicemia continua a crescere. Si chiama diabete!
La stragrande maggioranza delle persone è dentro questo meccanismo: mangiano più calorie e aumentano di peso (grasso, ritenzione, cellulite, ecc.), ma si trovano stanche e affamate…
Tutto scientificamente voluto!