giovedì 18 giugno 2020

SARS-COV-2: un virus in giacca e cravatta



Il ministro ha parlato del Covid e ha sottolineato: «L’Unione europea deve garantire il vaccino per tutti… la prudenza resta, per me, la regola fondamentale perché non saremo definitivamente sicuri senza il vaccino che è lo strumento principe per sconfiggere definitivamente questa pandemia» ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza nell'informativa alla Camera sulla pandemia da nuovo coronavirus.



Ma un vaccino per cosa signor ministro?
Per far ammalare la gente?
Per rimpinguare i portafogli dei soliti delinquenti noti e ignoti che ogni tanto se ne escono con la solita finta pandemia?
O forse per mettere un plateale sigillo a questa mega truffa mediatica…  lo sa signor ministro che a tutt'oggi non esiste un solo decesso per COVID 19?
Dati alla mano aggiornati al 4 giugno 2020: 
deceduti positivi al SARS-COV-2   32448
cartelle analizzate  3335
numero medio di patologie gravi preesistenti  3,3
età media  80 anni

Ci potrebbe spiegare su quali basi Lei ritiene che questi qui sopra siano i numeri di una gravissima pandemia, quando ogni anno in Italia muoiono oltre 200000 persone per malattie cardiovascolari, quasi 200000 per cancro e circa 50000 per infezione contratte in ospedale?
Le ricordo signor Speranza che le cifre qui sopra riportate rappresentano un 75% di tutti i decessi che si verificano ogni anno in Italia (circa 600000).
Anche considerando il virus come unico responsabile dei 32448 deceduti positivi al SARS-COV-2, ci ritroveremmo con una percentuale del 5,4%; quindi di gran lunga inferiore al 75% suddetto.

Le ripeto la domanda iniziale: contro cosa dovremmo vaccinarci signor ministro?