sabato 9 ottobre 2021

LA TACHIPIRINA HA AUMENTATO IL NUMERO DEI PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA.


Il 25 giugno 2021 il Journal of Medical Virology ha pubblicato uno studio che chiarisce finalmente il ruolo pericoloso della tachipirina nella cura della Covid. 

Lo abbiamo detto in tutte le salse: il paracetamolo depaupera il glutatione (GSH) aumentando notevolmente i rischi! 

La riduzione del GSH è una condizione particolarmente grave per la risposta antiossidante e antinfiammatoria che fa peggiorare il quadro. Nel 2019 (dati AIFA) il paracetamolo acquistato era di 16/20 scatole/giorno ogni 10.000 abitanti: nel periodo gennaio-febbraio 2020 ha raggiunto un incremento di circa 50 pacchetti/giorno: quasi triplicato! 

Sarebbe imbarazzante affermare che l’enorme aumento dei pazienti anziani entrati in terapia intensiva o il numero di decessi per patologie respiratorie possano avere come fonte causale l’assunzione del paracetamolo e vigile attesa. Ma è così! Lo studio conclude confermando che i pazienti che usavano la tachipirina come terapia domiciliare elettiva nella fase iniziale avevano un rischio maggiore di essere ricoverati e intubati… 

Chi paga i danni e le morti? A quando l’arresto del ministro della salute e dei suoi esperti?


Marcello Pamio

fonte (inglese)