Il 25 giugno 2021 il Journal of Medical Virology ha pubblicato uno studio che chiarisce finalmente il ruolo pericoloso della tachipirina nella cura della Covid.
Lo abbiamo detto in tutte le salse: il paracetamolo depaupera il glutatione (GSH) aumentando notevolmente i rischi!
La riduzione del GSH è una condizione particolarmente grave per la risposta antiossidante e antinfiammatoria che fa peggiorare il quadro. Nel 2019 (dati AIFA) il paracetamolo acquistato era di 16/20 scatole/giorno ogni 10.000 abitanti: nel periodo gennaio-febbraio 2020 ha raggiunto un incremento di circa 50 pacchetti/giorno: quasi triplicato!
Sarebbe imbarazzante affermare che l’enorme aumento dei pazienti anziani entrati in terapia intensiva o il numero di decessi per patologie respiratorie possano avere come fonte causale l’assunzione del paracetamolo e vigile attesa. Ma è così! Lo studio conclude confermando che i pazienti che usavano la tachipirina come terapia domiciliare elettiva nella fase iniziale avevano un rischio maggiore di essere ricoverati e intubati…
Chi paga i danni e le morti? A quando l’arresto del ministro della salute e dei suoi esperti?
Marcello Pamio