Questa seconda nota in due mesi sul test PCR getta ancora più dubbi sul “gold standard” della diagnosi per il Covid.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato una
nota che potenzialmente mina completamente tutti i dati sui casi “pandemici”
mondiali.
Il 13 gennaio, l’OMS ha pubblicato questa nota, in cui si
afferma che un singolo test PCR positivo non dovrebbe essere usato per
diagnosticare un’infezione da Sars-Cov-2.
Ecco cosa dicono: “quando i risultati del test non
corrispondono al quadro clinico, un nuovo campione dovrebbe essere prelevato e
ritestato usando la stessa o una diversa tecnologia NAT [nucleic acid test]”.
Traduzione: se ottenete un test positivo da qualcuno senza sintomi,
rifate il test. O meglio: ogni test PCR positivo è potenzialmente un falso
positivo.
Proseguono dicendo: “la maggior parte dei test PCR hanno
l’indicazione di ausilio diagnostico, quindi gli operatori sanitari devono
considerare qualsiasi risultato in relazione ai tempi di campionamento, al tipo
di campione, alle specifiche del test, alle osservazioni cliniche, alla storia
del paziente, allo stato confermato di qualsiasi contatto e alle informazioni
epidemiologiche”.
Notate che parlano di “ausilio diagnostico” e NON di “test
diagnostico.”
Con un attento linguaggio burocratico, stanno praticamente
ammettendo che i test PCR non sono stati pensati per essere utilizzati come
strumento diagnostico e non ci si può attendere che siano in grado di farlo in
maniera accurata. Proprio come lo stesso dottor Kary Mullis, l’inventore del
test PCR, aveva affermato più volte.
Questo è un punto fondamentale da capire. Il test PCR è praticamente
l’INTERO fondamento della narrativa Covid. Toglietelo di mezzo e non avrete
altro che persone sane e le normali patologie invernali. Ogni ‘caso’ di cui
leggete è un caso solo perchè lo dice il test PCR.
Noi ed altri è almeno da giugno che stiamo dicendo il test
PCR è scientificamente privo di significato. Ed ora, per gradi, anche l’OMS lo
sta ammettendo.
E se il test PCR è irrilevante lo è anche la “pandemia.” Una bugia costruita sull’uso improprio e deliberato di uno strumento non adatto allo scopo.