TUTTO QUELLO CHE VOLETE, MA NON FATEVI UCCELLARE DAI VACCINATORI
In questo ennesimo articolo sui vaccini divagherò su diversi fatti prima di arrivare alla conclusione, che è poi quella che appare nel titolo.
La cosa più bella per me è di potermi rendere utile,
insegnando salute naturale a chi accetta liberamente di ascoltarmi e di
seguirmi.
GABBARE E UCCELLARE SONO LA STESSA COSA
La parola uccellare vuol dire catturare un volatile con dei
trucchi, delle furbizie, delle trappole, dei marchingegni
Ricordo anche che nella mia raccolta di francobolli
commemorativi ce n’era uno di Giovanni Pascoli che raffigurava uno stormo di
uccellini e ammoniva “Lasciali andare per la loro strada”. Davo e dò tuttora
molta importanza a questo poeta della nostra letteratura, proprio per la sua
spiccata sensibilità verso gli animali. Come si fa a dimenticare “O cavallina,
cavallina storna, che portavi colui che non ritorna”.
Non tutti sono come Pascoli.
Se l’uomo si comporta poi da lupo nei riguardi dei suoi
simili, che possono reagire e che sono pure tutelati dalla legge, figuriamoci
cosa farà davanti a degli animaletti incapaci di difendersi, a delle creature
lasciate alla mercé della prepotenza e dell’indifferenza generale.
SELEZIONIAMO CON CURA LE IDEE GIUSTE E LE PERSONE GIUSTE
Stiamo pertanto super-attenti a non cadere nei tranelli e
nei trabocchetti di persone che non ci rispettano e non ci vogliono bene per
niente.
Come riconoscerle? Semplice. Basta verificare su quale
libro paga stanno, per quale potere-azienda-banca-media-partito politico
operano.
Lo stesso Buddha invitava i suoi discepoli a non credere a
una singola parola di quanto diceva. Chiedeva di non essere creduto sulla
parola ma di essere sempre messo alla prova
OGNUNO È LIBERO DI PENSARLA COME VUOLE, MA LA VACCINAZIONE È QUALCOSA DI ABERRANTE E DI INSENSATO
L’esempio eclatante di questi giorni sono proprio le regole
ideate dal potere politico-economico-sanitario per contrastare una inesistente
pandemia…
Gente che rotola a terra come dei birilli e che si dichiara disposta a farsi iniettare a occhi chiusi qualsiasi porcheria vaccinale…
LEGGETEVI TUTTI LA STORIA STRAORDINARIA DI HERBERT SHELTON
SUL SITO ITALIANO DI STEFANO TORCELLAN
Per capire l’importanza strabiliante della scuola di San
Antonio, aperta con grande successo nel 1928, invito tutti a leggere il blog di
Salute Naturale di Stefano Torcellan che, unico in Italia, riporta in dettaglio
l’intera storia di Hebert Shelton (1895-1985).
Dalla sua ammirevole versione dettagliata ho persino
appreso che Shelton ebbe una figlia ed anche un figlio che chiamò Walden. Permettetemi che
io ci scherzi almeno un po’ sopra dicendo che mi pare quasi un segno del
destino.
Nei registri del Comune di Matulj - oggi Croazia, proprio 1
km sopra Abbazia, oggi Opatija e anche stazione ferroviaria del magnifico
centro balneare - si riporta nell’anagrafe di un certo Waldes Sepich Vaccaro
nato il 20 novembre 1943. Waldes venne poi tradotto in Valdo dalle autorità
italiane nel mio trasferimento alla casa paterna di Tavagnacco-Udine, vigendo
allora le leggi del Fascio sulla italianità dei nomi. Valdo pareva un nome
troppo serio ed importante per un acerbo ragazzino. La gente, i conoscenti, i compagni
di scuola e i compagni di gioco nel calcio mi chiamavano tutti Waldèn o Waldino
perché suonava meglio. Walden come il figlio di Shelton.
NON MI OFFENDO SE QUALCUNO MI CLASSIFICA COME SHELTONIANO
Scherzi a parte, il mio legame con Shelton e la sua Scuola
è realmente fortissimo, sia sul piano emozionale che su quello razionale.
Nessun maestro e nessuno scienziato al mondo mi hanno mai conquistato quanto
Shelton. Forse l’unico che ha saputo mettersi alla pari con lui è il dr Alec
Burton, di cui tutti sentiamo una forte mancanza, e che ho avuto il grande
privilegio di conoscere da vicino.
Alla Scuola di Shelton non vi era nessuna misura forzata,
né aspirine, né medicinali, né intrugli, né vaccini, né clisteri, né lassativi,
né massaggi, né bagni ma solo tante docce. Quello che contava a San Antonio era
l’educazione e non il trattamento, la salute e non la malattia, l’atmosfera e
l’ispirazione, non i preconcetti e i dogmi. Ed è proprio lì che si posero le
basi di concetti fondamentali che condannano oggi la Medicina e la relegano su
posizioni di semplice ingegneria chirurgica di emergenza, inadatta e incapace
però di capire i reali segreti del corpo umano, la ricchezza e la complessità
dell’organismo, la sua capacità di auto-guarirsi.
SONO FATTO DI QUESTA PASTA
Sono in molti che mi danno credito di aver “sdoganato”
ovvero reso noto e popolare il movimento igienista in Italia. Vero o falso che
sia, non voglio etichette. Posso solo ribadire che sono felicemente Non-Medico.
“Non curo le malattie ma insegno la salute” diceva l’immenso Ippocrate, tradito
in modo indegno dai medici di oggi. “Madre Natura è Sovrana Medicatrice di
tutti i Mali”, “Primo non nuocere”, “Nessun veleno serva mai a curare un
malato”: questo era Ippocrate.
“Datemi una febbre alta e saprò farne mirabilie” diceva
Parmenide, altro grande dell’Italia Meridionale chiamata Magna Grecia. “Quando
manca la salute la saggezza non vale, l’arte non si può esercitare, la forza
della mente e dello spirito latita e la ricchezza non ha alcun valore”, diceva
Herofilo, fondatore della Scuola Medica di Alessandria.
Sono di quella pasta, c’è poco da fare. Sono inoltre una
entità spirituale che ha una esperienza fisica e non viceversa. I saggi sono
per me coloro alla costante ricerca della verità. Gli imbecilli invece già la
conoscono. Sono i cosiddetti scienziati, i cosiddetti virologi e immunologi
che, fatte le debite eccezioni, se cambiassero mestiere farebbero un immenso
favore all’umanità e al pianeta.
CURARE MEDICALMENTE
LA MALATTIA È PERNICIOSA SUPERSTIZIONE
Siccome l’uomo è per
grazia divina HEALTH ORIENTED, siccome la salute è il costante obiettivo del
corpo, siccome la malattia è difensiva-rimediale-depurativa-adattiva, siccome
le Leggi Universali della Natura non vengono minimamente considerate dalla Scuola
Medica Contemporanea, CURARE LA MALATTIA non è solo grave danno e interferenza
col sistema immunitario, ma è anche perniciosa superstizione, non certo
migliore dei riti tribali vudù…
Questa è soltanto una sintesi. L'articolo completo di Valdo Vaccaro è qui
La Saggezza è nella Semplicità.
"Siccome l’uomo è per grazia divina
HEALTH ORIENTED, siccome la salute è il costante obiettivo del corpo, siccome
la malattia è difensiva-rimediale-depurativa-adattiva, …
La disarmante Semplicità che sta alla base del pensiero igienista mi ha fatto venire in mente un aforisma di Albert Einstein:
“quando la soluzione è semplice è Dio che ti risponde”