L'ex informatore farmaceutico
Calley Means, che ha lasciato il settore dopo aver riscontrato il marciume che
lo contraddistingueva, spiega che l'industria farmaceutica non compera la
pubblicità per incrementare la vendita di farmaci bensì per acquistare i media
stessi poiché ciò rappresenta il 60% dei loro introiti.
Means disvela che all'università
di medicina l'80% della formazione riguarda l'uso dei farmaci mentre l'aspetto
della nutrizione, che è la chiave per guarire da patologie che sono quasi tutte
di origine alimentare, non viene trattato per nulla.
Ai medici viene insegnato a non
interrogarsi sui problemi di salute delle persone quanto, piuttosto, a come
poter trarre profitto da questa condizione.