giovedì 15 settembre 2022

NON VOTO!


di Gianni Lannes

NON VOTARE è attualmente, nell'asservita Italia, l’unica salvaguardia di un minimo di dignità per ogni italiana/o!

L'ORIZZONTE COMUNE PUO' ESSERE LA MODIFICA DEI RAPPORTI DI FORZA. Possediamo degli strumenti storici come le piazze, il boicottaggio, il sabotaggio, lo sciopero, la disubbidienza civile singola e collettiva, e dobbiamo inventarci altre forme di lotta perché da qui in poi sarà durissima e la risposta del sistema di dominio eterodiretto dall'estero sarà estremamente violenta.

Non votiamo perché la democrazia parlamentare, che è comunque sempre stata un gioco truccato, ora non esiste più, è stata volutamente trasformata dal sistema di potere in totalitarismo scientista in cui il pensiero unico non può neppure essere criticato.

Non votiamo perché i partiti, al di là di risibili differenze, sono tutti neoliberisti e asserviti alle multinazionali straniere.


Non votiamo perché non esiste opposizione e quella che si presenta come tale è assolutamente priva di un progetto politico alternativo e non è in grado o non si rende conto dei nodi fondanti su cui si gioca la trasformazione sociale in atto.


Non votiamo perché rifiutiamo la digitalizzazione di ogni rapporto cittadino/Stato, il controllo capillare e pervasivo di ogni aspetto della nostra vita che questo comporta, il progetto di identità digitale, la patente del buon cittadino, la schedatura, il green pass in qualsiasi forma, il progetto di abolizione del contante, il tracciamento di ogni nostra azione, la funzione poliziesca e ricattatoria dell’Agenzia delle Entrate.

Non votiamo perché è necessario sottrarsi agli stati di emergenza, pandemici, di guerra o climatici che siano, e che saranno usati strumentalmente, attraverso il ricatto, la schedatura, le minacce, per obbligare la popolazione all’asservimento globale.

Non votiamo perché rifiutiamo il perenne clima di guerra e di paura sociale;

Non votiamo perché vogliamo la Nato fuori dall’Italia e l’Italia fuori dalla Nato, nemmeno un euro dei soldi pubblici, che sono tra l’altro soldi nostri, deve andare a guerre, armamenti, basi e missioni all’estero.

Non votiamo perché il corpo è nostro e lo gestiamo noi, sempre e comunque.

Non votiamo perché rifiutiamo la strumentalizzazione della violenza su di noi, la strumentalizzazione dell’antisessismo, dell’antifascismo, dell’antirazzismo che il sistema di potere usa per i suoi sporchi giochi.

Non votiamo perché ci vogliono ridurre in miseria e vogliono anche la nostra approvazione.

Non votiamo perché la legge elettorale è palesemente truccata, ossia incostituzionale e quindi illegale.

Non votiamo perché l'Italia è un paese privo di sovranità, indipendenza, giustizia e dignità.

Una soluzione all'orizzonte è l'autodeterminazione.

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