Marcello Pamio - 26 luglio 2022
Una donna si è presentata al Pronto Soccorso con un forte dolore al petto e al braccio sinistro. Perfino un bambino avrebbe sospettato di un attacco cardiaco e invece la signora purtroppo ha trovato il classico camice bianco che non sa più praticare l'Ars Medicandi ma solo i protocolli delle industrie farmaceutiche!
La donna è risultata positiva al ridicolo e inaffidabile tampone, per cui il cuore non c'entrava nulla: era solo Covid!
Viene per questo dimessa con la diagnosi di "dolore torace in Covid positiva", torna a casa e muore stecchita poche ore dopo!
Scommettete che gli esami autoptici confermeranno il decesso per Covid?
I familiari giustamente hanno denunciato i sanitari. Mi auguro che la vita professionale di quel medico che ha scambiato un infarto per coviddi, venga semplicemente distrutta! Basta fare danni.
E' sempre stato rischioso andare in ospedale, ma mai come in questo periodo! E' ora di finirla con questa situazione emergenziale paradossale, nella quale tutti sono corresponsabili: la politica, i media, i medici e ovviamente gli ordini professionali. Questi ultimi muovono il culo solo quando devono sospendere e/o radiare un medico che non ha fatto male a nessuno, ma perché ha solo rifiutato un siero genico sperimentale. Mentre i veri delinquenti, coloro che si sono macchiati di crimini gravi sono regolarmente iscritti agli ordini e lavorano, anche in ospedale!
Vi rendete conto di come hanno disintegrato il fiore all'occhiello della sanità pubblica? Un'eccellenza invidiata in tutto il mondo, ora è solo un merdaio protocollare.