Finalmente qualcuno si è accorto dell'esistenza dei falsi positivi, ovvero
quella imbarazzante situazione in cui la macchinetta utilizzata per la diagnosi
vede qualcosa che in realtà non esiste.
Si tratta di una situazione davvero vergognosa, più che imbarazzante, dove
la percentuale di errore può raggiungere cifre vertiginose, come ad esempio nel
caso della diagnostica al pancreas, che, come dice Marcello Pamio nel suo libro
"la fabbrica dei malati”, ha una percentuale di falsi positivi del 70%.
Ci si domanda a cosa serva un esame diagnostico così fallace: nella migliore delle ipotesi, una diagnosi così tanto infausta, quanto fasulla, va ad abbassare le già
precarie difese di un organismo sempre più indebolito da inquinamenti di
ogni tipo.
Vorrei qui citare il celebre aforisma di Huxley, non soltanto perché mette il dito nella piaga, come si suol dire, ma anche perché lo trovo perfettamente in linea con "la fabbrica dei malati” del sempre bravo Marcello Pamio: "la medicina ha fatto così tanti passi da gigante che
ormai non ci sono più persone sane".
È di qualche giorno fa la sconcertante notizia, denunciata da alcune ASL
della Toscana, dei falsi positivi, ovvero quei malati immaginari magicamente
inventati dalla macchinetta e poi sbandierati dagli strilloni della becera
propaganda mediatica.
Infatti la macchinetta utilizzata per la diagnostica del Covid 19 si trova
al centro di una situazione a dir poco scandalosa, che ha letteralmente gettato
nel panico non soltanto i comuni della Toscana, ma addirittura i comuni di
mezza Europa, visto che la macchinetta in questione, fabbricata dalla azienda
Menarini, sembra sia stata utilizzata non soltanto in Italia, ma anche in buona
parte del nostro continente.
Probabilmente la stessa macchinetta è stata utilizzata anche in Tanzania,
visto che il presidente della nazione ha denunciato pubblicamente la positività
di capre e papaye...
Ci ritroviamo quindi con queste due ridicole realtà, dove abbiamo da una parte i falsi positivi e dall'altra le capre e papaye infette
A questo punto mi auguro che queste due risibili realtà entrino finalmente in risonanza, innescando così quella Risata Fatale che spazzerà via definitivamente la farsa del covid-19.
A questo punto mi auguro che queste due risibili realtà entrino finalmente in risonanza, innescando così quella Risata Fatale che spazzerà via definitivamente la farsa del covid-19.
E anche l’arrogante ignoranza di questi qui sotto: unici e veri malati.